STEFANIA PUCCIARELLI AI DIRITTI UMANI? NOMINA CONTESTATA. COSI’ IN TANTI CHIEDONO DI STOPPARLA

Probabilmente siamo finiti suScherzi a partesenza nemmeno rendercene conto. Già, perchè la nomina della senatrice leghista Stefania Pucciarelli a Presidente della commissione dei diritti umani , susciterebbe ilarità se non fosse un fatto gravissimo. Non tanto per la persona in sè, che nessuno conosce se non dalle sue parti e che dunque nessuno può giudicare, ma per le esternazioni che le hanno puntato a più riprese la luce dei riflettori addosso. Non più tardi di una settimana fa , commentando su facebook un intervento ai danni dei rom, la Pucciarelli aveva pubblicato la foto diuna ruspache distrugge un campo nomadi aCastelnuovo Magra(La Spezia), con la scritta “Un altro passo avanti per ristabilire la legalità. Da sempre questa è una battaglia della Lega”, Un anno fa poi , distrattamente, sempre su facebook, la neo-presidente aveva messo un mi piace a commento di un post . Questo: ““la prima casa agli italiani, agli altri un forno gli darei”. La Pucciarelli era stata costretta a scusarsi. Dicendo di essersi sbagliata, di aver messo quel like per distrazione, con leggerezza. Ma era stata querelata, anche se lei si dichiara pronta a querelare chi parla di querela. La Pucciarelli, inoltre, pare sia la stessa che tempo fa voleva mettere i sigilli al festival della Mente di Sarzana, una delle rassegne migliori del panorama italiano. E’ troppo di sinistra. O cambia radicalmente o va chiuso. Grosso modo questo, il suo pensiero. Ecco, una donna così, divisiva e non inclusiva come richiederebbe la presidenza per i diritti umani, dovrebbe affrontare con lo stesso piglio battagliero le cause affrontate da Luigi Manconi, il presidente della passata legislature. Ci riuscirà ? in molti storcono già la bocca. Chissà come si sarebbe comportata ad esempio, sul caso Regeni, sulla ricerca della verità riguardo ai casi giudiziari di Stefano Cucchi e Federico Aldovrandi. Chissà se avrebbe mai provato ad introdurre una legge sulla tortura come fatto da Manconi. Inadeguata, secondo Laura Boldrini. Tranchant. Certo, con un curriculum del genere, i dubbi sono più che leciti. Per dirla con i tanti che sui social network hanno commentato l’investitura della Pucciarelli , è come mettere una volpe a guardia del pollaio, oppure Dracula a presidio di un centro raccolta sangue, o Erode in un asilo nido. Definitivo. Resta allora un’unica domanda sul perchè della nomina. Sono in molti a sostenere che sia semplicemente una provocazione, uno sfregio leghista, l’ennesimo da quando il carroccio è al governo. Una grande presa per il culo insomma. Uno sberleffo alla civile convivenza, ai diritti dell’umanità, un nuovo tentativo di lacerare la costituzione e la democrazia. C’è poco da stupirsi, comunque. Il progetto Bannon e del ministro della Paura, del resto, punta proprio a questo. Come sottolinea il fondatore di Possibile Giuseppe Civati, “E’ l’ennesimo atto di prepotenza della maggioranza, con la Lega che detta e il Movimento 5 stelle che sottoscrive. La Commissione sui diritti umani viene travolta dalla ruspa leghista ed è difficile immaginare che possa portare avanti un lavoro all’altezza del compito istituzionale che le spetta. Ma non è certo stato un caso, o un infortunio: è tutto frutto di un disegno ben preciso per calpestare i diritti umani. Con i 5 Stelle pienamente coinvolti”. Stupisce in effetti il silenzio assordante, l’ennesimo, dei 5 stelle, che hanno votato zitti zitti la Pucciarelli, prefendola ad Emma Bonino. E che le hanno augurato buon lavoro perchè “i diritti umani sono un tema fondamentale e un pilastro per la salute di una democrazia”. Appunto. E per fortuna che la protesta di questa nomina comunicata in sordina, sta montando di giorno in giorno. Sono in tanti , ora, a chiedere a gran voce un ripensamento del governo, una marcia indietro in piena regola. Altrimenti sì, vuol dire che siamo finiti per davvero suscherzi a parte. E converrete, non è bello.