IL BRACCIO DI FERRO DEI MIGRANTI AL CONFINE CON IL MESSICO

IL BRACCIO DI FERRO DEI MIGRANTI AL CONFINE CON IL MESSICO

Anche gli USA hanno i loro problemi con le migrazioni. Evidentemente non hanno compreso che, se continuano a destabilizzare il Centro America (Nicaragua in primis) e l’America Latina (Venezuela in primis), non potranno che aspettersi ancora migranti alla frontiera e il mostrare i muscoli del Presidente Trump sarà assai vano. Ancora una volta sale la tensione al confine con il Messico, ove centinaia di migranti hanno tentato di forzare i blocchi per entrare negli USA. La cosiddetta “Carovana dei migranti” pare essere composta da oltre 8000 persone. Il Messico ha annunciato il rimpatrio dei connazionali che hanno tentato di varcare illegalmente e in modo violento il confine. Il Messico, ad ogni modo, ha dichiarato, attraverso il suo Ministero dell’Interno, che non dispiegherà truppe al confine. Il nuovo Presidente eletto del Messico, il socialista Andrés Manuel López Obrador, si insedierà il primo dicembre prossimo e ancora non si conoscono le decisioni che prenderà in merito alla questione, ad ogni modo la futura Ministro dell’Interno Olga Sanchez Cordero ha fatto presente che non vi sarà alcun accordo con Washington in attesa che le autorità USA decidano se concedere o meno l’asilo agli immigrati e, con ciò, ha clamorosamente smentito le dichiarazioni di Donald Trump. Obrador ha recentemente dichiarato di essere amico di tutti i governi e i popoli del mondo e di essere un fautore dell’autodeterminazione degli stessi e della politica di non-ingerenza e dichiarato che accoglierà volentieri, il 1 dicembre – nella cerimonia del suo insediamento – il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro, il quale ha di recente vinto nuovamente le elezioni nel suo Paese e viene ingiustamente accusato dagli USA e dall’Unione Europea di essere un “dittatore”. Per Maduro sarebbe la sua prima visita in Messico dal giorno della sua prima elezione, nel 2013, in quanto era dichiarata persona non gradita dall’attuale Presidente messicano, il liberale Nieto, noto per il suo autoritarismo.