SI NADIA TOFFA, IL TUMORE E IL PERCHÉ NON È COSÌ SEMPLICE

SI NADIA TOFFA, IL TUMORE E IL PERCHÉ NON È COSÌ SEMPLICE

La depressione per me è stata un dono. Lo è stata, prima di tutto, perché sono guarita. Se non fossi guarita, la depressione per me sarebbe una condanna, punto.La depressione post partum è una malattia. Come il raffreddore. Come il cancro. Come un osso rotto. Non guarisci perché vuoi guarire. Guarisci quando la malattia ha fatto il suo decorso e, finalmente, passa. Non passa di botto, così, all’improvviso. Ma un bel giorno ti svegli e quel macigno sulla testa non c’è più. Non sei stata brava. Sei stata fortunata.Certo, una mano puoi dartela, puoi vivere la tua malattia cercando di non diventare la tua malattia. Puoi cercare di imparare dalla tua malattia. Puoi convivere con la tua malattia. Questo ti permetterà, che tu sia malato di cancro o che tu abbia una gamba rotta, di vivere meglio di chi dalla malattia si farà sopraffare. Ma non basterà a farti guarire. Non si guarisce perché si è più ottimisti, forti, positivi, perché si è più BRAVI degli altri. Si guarisce perché le medicine fanno effetto e perché siamo stati molto fortunati. Essere ottimisti, forti, positivi è un dono. Un dono che ti permette di vivere meglio il durante e il dopo la malattia, sia che si guarisca, sia che si muoia. Quello, è il dono. Non la malattia.