CON GAGMAN A TEATRO I SUPEREROI SECONDO LILLO E GREG

Lillo e Greg, in scena alTeatro Olimpicodi Roma dal 18 Dicembre 2018 al 6 Gennaio 2019con il nuovo spettacoloGagman, confermano ampiamente il successo di pubblico che li ha meritatamente accompagnati negli ultimi anni. Lo show, particolarmente riuscito, vuole essere una ulteriore sintesi del loro umorismo e affonda le radici in certi riferimenti imprescindibili del duo – dalfumetto popalcinema di genere, specie quello italiano degli anni ’70. Questo importante retroterra culturale e immaginifico, attribuibile per gran parte ai primordi professionali di entrambi – muovono, infatti, i loro primissimi passi come disegnatori e autori al servizio dellaAcme, casa editrice di serie fumettistiche, caduta successivamente in disgrazia – sembra assurgere da sempre a sfondo del linguaggio immediatamente riconoscibile del duo, nel configurarsi puntualmente comeragione esteticadi ogni ipotetico sviluppo. Claudio Gregori, Pasquale Petrolo e Vania Della Bidia in un momento dello spettacolo Mentre il precedenteL’Uomo che non capiva troppo, ricalcava gli stilemi di uno spy movie, Gagman recupera un preciso immaginario riconducibile al mondo dei supereroi. Dinamica umoristica fondante, tra le altre, l’inversione di senso, magistralmente sintetizzata daNormal Man, autentico antieroe, già efficacemente definito nel corso di610suRadio 2. Da segnalare la bravura diVania Della BidiaeMarco Fiorini, non banali “spalle”, maautentici comprimari, in grado di guadagnare qua e là, pur affiancando i protagonisti, una solida e gradevolissima centralità. Ottimo ancheAttilio Di Giovannicon i suoi momenti musicali. Anche in questo caso, assistendo ai vari momenti dello spettacolo, si ha la netta, immediata sensazione, non solo rispetto alla scrittura, maanche relativamente a messa in scena, ritmi e interpretazione, di quanto i due comiciromani abbiano strutturalmente attinto a piene mani, con sapienza e intuito non comuni, dal (mai sufficientemente valorizzato)quartetto Scarnicci, Tarabusi, Vianello e Tognazzi. Nulla di misterioso: con degna riconoscenza e onestà intellettuale,Claudio Gregori e Pasquale Petrolohanno dichiarato più volte di ispirarsi apertamente a loro, e, nel 2016 l’egregio lavoro ventennale in radio, televisione, cinema e teatro gli è valso proprio ilPremio Scarnicci e Tarabusi. Attilio Di Giovanni, Massimo Fiorini, Claudio Gregori, Pasquale Petrolo e Vania Della Bidia in Gagman Il valore storico del duo sta nell’aver, oltre il dato ispirativo, individuato delle proprie corde in connessione con una urgenza espressiva del tutto personale, spingendo oltre certi sviluppi di scrittura e operandone unasintesi evolutiva davvero convincente. Non solo, ma nel momento più critico per la comicità italiana, in cui trasmissioni comeZelig, in pieno riscontro mediatico, diedero via ad un percorso di assoluto imbarbarimento a cui stiamo ancora assistendo. Il contraltare storico fu un coraggioso programma in bianco e nero intitolatoTeleNauta ’69, in cui Greg e Lillo contestualizzarono magicamente il meglio del proprio repertorio in una cornice televisiva in pienostile sixties, con tanto di bianco e nero e scenografie minimal daStudio Uno. Che dire? Lunga vita a chi, come Lillo e Greg, conun piede nel passato e uno nel futuro, ha perseguito testardamente e con buon senso una strada mai scontata e inizialmente impervia, coniugandotradizione, qualità e ricerca. Il cast di Gagman al completo