UN AMORE DA TELEFILM
Tutte noi, almeno una volta nella vita, abbiamo desiderato vivere un amore da film. Di quelli in cui i due, colpiti dalla freccia di Cupido (che, come canta Gianni Morandi, “Uno su mille ce la fa”), si incontrano, si scontrano, si perdono (come due calzini dopo il bucato) e poi, improvvisamente si ritrovano senza lasciarsi mai più (proprio come 5kg, faticosamente persi dopo un anno di dieta, durante un pranzo nuziale al sud). E allora il nostro pensiero va a film come:Pretty Woman (però, in te, di “zoccola”, c’è solo l’epiteto che ti ha dato la ex del tuo fidanzato e l’unico shopping che puoi permetterti è quello da Zara, durante i saldi).Notting Hill (ma tu non sei un’attrice come la protagonista del film, a meno che non si stia parlando dei tuoi lungometraggi mentali).Dirty Dancing (tutte abbiamo sognato di essere sollevate in quel modo, dopo essere state prese da un angolo come un mocio vileda, poggiato alla parete, dopo aver lavato il pavimento. Inoltre, da non sottovalutare, con la fortuna che ci contraddistingue, avremmo trovato, come minimo, al posto di Patrick Swayze, Don Lurio). E allora?Allora abbiamo capito che gli amori da film non esistono, che il nostro protagonista non sempre riesce a dire ciò che vorremmo e, nella peggiore delle ipotesi, è già il protagonista nella vita di un’altra. E quindi?Quindi abbiamo capito che non ci resta che il piano B.Il piano B è come la Vuitton più falsa del commento, su Instagram, di una a cui stai sul cazzo ma ti scrive che sei bellissima.Il piano B è come un l’imitazione di un vestito Gucci “complato” dai cinesi.Il piano B è Carlo Conti con la carnagione bianca.Il piano B è un hamburger vegano.Il piano B è l’Inter senza stranieri.Insomma, il piano B è un telefilm.Ovviamente non sto parlando di tutti i telefilm (lo specifico prima che arrivi il solito maestrino con la bacchetta). Se c’è una cosa che i telefilm ci hanno insegnato è che non tutto va come deve andare (a differenza di quello che canta Max Pezzali). Ma vi ricordate Dylan e Brenda? Sembravano essere la coppia perfetta ma lui, come nella più classica delle situazioni, la tradisce con l’amica bionda. Ma questo è niente! NIENTE!Il vero amore da telefilm, quello veramente sfigato, c’è lo regalano Dawson e Joy.I due sembrano nati per stare insieme.Lui ama lei.Lei ama lui.Si giurano amore eterno ma stanno insieme solo il tempo tra i propositi di iniziare una dieta e la fine degli stessi, di fronte a un piatto di carbonara.In 6 stagioni e 128 episodi, Joy, dall’aria da Santa Maria Goretti, va a letto con chiunque entri a far parte del cast, gay compresi ma con Dawson NO!Non pensate però che Dawson, nel suo piccolo (molto piccolo) non abbia fatto nulla mentre si riempiva di seghe pensando a Joy e al suo amore per lei.E come finisce anche questa storia?Joy, dopo il suo “giro turistico” tra i vari personaggi, finisce tra le braccia del migliore amico di Dawson, Pacey, che nel frattempo si è ingrassato come un tacchino il giorno del ringraziamento mentre Dawson è diventato quasi figo (per quella strana legge per la quale se molli qualcuno, quel qualcuno, solitamente, diventa: alto, magro, bello, ricco, intelligente e simpatico; insomma diventa un altro). Quindi, mentre nei film, gli sguardi che si incrociano, sin dalla prima scena, sono destinati a finire insieme; nei telefilm quegli sguardi sono strabici, non sai mai su chi andranno a cadere.E così anche nella vita.Tu incroci lo sguardo di Carlo Cracco mentre prepara il risotto, in un ristorante stellato, e poi ti ritrovi all’altare, occhi negli occhi, con lo stigghiolaro della Vucciria di Palermo.
