DESIRÉE CHE SIANO MALEDETTI

DESIRÉE CHE SIANO MALEDETTI

Io non ho mai scritto nulla su Desirée, non mai voluto entrare in una vicenda che ha molteplici visioni. Non ho mai scritto nulla perché non mi sentivo di sentire lo sciacallo che si abbatte solo per fame di notizia su questa vicenda. Non ho mai voluto offendere i familiari e una comunità. Ma adesso che Desirée è stata consegnata in un mondo che spero esista, voglio dirle le parole di una mamma che ha conosciuto il suo dramma, la sua disperazione, la voglia di cambiare, il suo voler aprire le ali già piegate prima ancora di librarle nel cielo.Che siano maledetti quelli che dei tuoi 16anni hanno fatto il piatto per saziarsiChe siano maledetti quegli amici che mentre le tue amiche andavano a scuola ti portavano in luoghi oscuri a provare paradisi artificiali senza conoscere il tuo sorrisoChe siano maledetti quelli ti hanno colto nella tua fragilità e ne ha fatto la tua condanna a morteChe siano maledetti quelli non ti hanno fermato vedendoti barcollante e già morta dentroChe siano maledetti quelli non hanno fatto della tua vita, un sogno da desiderareChe siano maledetti quelli che non ti hanno insegnato ad amarti, a leggere una poesia, una canzone d’amoreChe siano maledetti quelli che nella tua debolezza hanno trovato la forza della loro debolezzaChe siano maledetti quelli che sapevano tutto e non hanno fatto nulla per aiutartiChe siano maledetti quelli che ti hanno insegnato come ci si inietta una dose di morte giorno dopo giornoChe siano maledetti quelli ti hanno portato per la prima volta nel covo della disperazioneChe siano maledetti quelli che non ti hanno portato a fare una gita con il vento tra i capelli e il desiderio di cambiareChe siano maledetti quelli che ti hanno abbandonato lasciando che le tue orme si trasformassero in passi zoppicantiChe siano maledetti quelli non ti hanno insegnato a fare l’amore con l’amoreChe siano maledetti quelli ti hanno venduto alla morteChe siano maledetti quelli che sapevano di darti la morte e ti hanno lasciato morireChe siano maledetti quelli che ti hanno visto morta e hanno infierito sul tuo corpo da bambinaChe siano maledetti quelli che hanno trovato nel tuo corpo la crudeltà della morteChe siano maledetti quelli che ti hanno drogato e stupratoChe siano maledetti quelli che si sono approfittati della tua dolcezza per affondare nel tuo cuore la loro crudeltàChe siano maledetti quelli che ti hanno messo una coperta fino alla testa e mentre tu morivi  ti hanno profanataChe siano maledetti quelli ti hanno indotta ad assumere un mix di metadone, eroina ed altro, letale per il tuo giovane cuoreChe sia maledetta quella notte che ti ha inghiottito senza che tu potessi vedere gli ultimi raggi della lunaChe siano maledetti quelli che ti hanno violentato dopo che la tua testa reclinata aveva trafitto quel raggio di sole Che siano maledetti quelli che ti promettevano la primavera e invece ti hanno ucciso senza guardarti negli occhi.Che siano maledetti quelli che ti hanno ammazzato preoccupandosi solo di non sporcarsi le maniChe siano maledetti quello che ti dicevano:” C’è una bianca da stuprare”Che siano maledetti quelli che per tutta la loro vita, non ti hanno fatta vivere nello splendore dei tuoi anni Desirée Mariottini aveva appena 16 anni. È morta nella notte tra sabato e domenica in una casa abbandonata e occupata di San Lorenzo, a Roma. Sembrava un caso di overdose in un luogo considerato un covo dello spaccio. Ma l’autopsia ha rivelato che la giovane è stata violentata e poi verosimilmente uccisa