SINDACI, DE MITA INOSSIDABILE, TROMBATI FUSARO E DAVI’

Diversi i sindaci riconfermati.I più noti, Giorgio Gori a Bergamo, Dario Nardella a Firenze, Antonio Decaro a Bari. Giovani, bella presenza, molto amati nei loro territori.E poi c’è lui, l’evergreen di Nusco, Ciriaco De Mita,al suo secondo mandato. Che con uno scarto di quasi 500 voti ha sbaragliato il suo diretto antagonista con metà dei suoi anni. L’arzillo primo cittadino del piccolo comune dell’Alta Irpiniaha spento 91 candeline lo scorso febbraioquando, oltre ad amministrare il suo municipio scaldava già i motori per la campagna elettorale che lo avrebbe riconfermato sindaco. Più che un comune, un feudo demitiano, quello di Nusco.Paese che gli ha dato i natali e che non ha mai lasciato, neanche quando faceva politica nei palazzi che contano. Un legame viscerale e indissolubile con la sua terra che lo ha premiato con oltre il 60% delle preferenze. E lui, l’highlander della politica (non solo) si dice pronto,anzi prontissimo a ricominciare la nuova avventura, in parte per amministrare il suo territorio, e molto per‘combattere la stupidità’. Allusione di certo riferita alla politica d’oggi, dove abbondano gli slogan e scarseggiano i fatti. Tra i trombati, due nomi eccellenti.Diego Fusaro,il super-virile filosofo che passa da un talk all’altro a sciorinare teorie strampalate sul capitalismo, sui migranti e ultimamente impegnato a mettere in guardia i papà dal cambiare i pannolini ai propri figli se non vogliono abdicare al loro ruolo di maschi che non devono chiedere mai.Teorie che a Gioia Tauro non hanno attecchito. Come quel parlare forbito, colto e molto sovranista che al machissimo filosofo è valso un risicato 2,8%, pari a 284 voti. Finendo così praticamente ultimo tra i candidati. Klaus Davì,altro trombato eccellente. Da candidato sindaco a consigliere comunale a San Luca, è questo il responso delle urne per l’onnipresente massmediologo della tv. Eletto con oltre il 90% dei voti Bartolo, infermiere in pensione e già assessore comunale.