A BORDO DELLA SEA WATCH
Al 18esimo giorno stiamo raggiungendo la Sea Watch3 con Reuters e Agenzia Italia per documentare la situazione a bordo.Torno sulla nave blu dopo meno di un anno. Quando 90 persone si lanciarono a mare per non essere presecda una motovedetta libica e riportate all’inferno. Cerco di tenere dentro le emozioni per restare lucida e obiettiva. La nave si trova a 3 miglia a sud di Malta mentre Tamino membro di Sea Watch ci spiega che saremo trasbordati dal nostro battello sulla Sea Watch3 a debita distanza per evitare che qualcuno dei 32 profughi, vedendoci arrivare, si lanci a mare. “Io sono sicuro che neanche i cani in Europa vengono trattati così. Cosa pensate che siamo? “ Ma che devo rispondere a questo ragazzo che tiene in braccio un bimbo di 11 mesi che sta imparando a camminare su una nave in mezzo al mare d’inverno?E al papà di questa bambina dai dread arcobaleno?E agli altri, quelli adulti, quelli che fanno meno tenerezza dei bambini, che mostrano le cicatrici delle torture in Liibia. Ma che cosa posso dire loro?Dalla Sea Watch 3 , 18esimo giorno e qualche spiraglio di luce all’orizzonte
