AL PD SERVIREBBERO SIMEONE E IL SUO GESTACCIO

AL PD SERVIREBBERO SIMEONE E IL SUO GESTACCIO

Non sento una fremente attesa per leprimarie del Pd, ma ogni giorno prima che si svolgano porta la sua pena. L’area più inquieta è quellarenzianadove regna l’insicurezzatotale franostalgiciche sono sicuri di poter fare il gestaccio di Simeone a tutti gli altri e quelli che cercano di salvarsi emigrando sotto l’ala protettrice diMaurizio Martinae di NicolaZingaretti. Martina, però, è stato azzoppato daMatteo Richetti, nell’indifferenza, colpevole, del mondo intero. Sembra quasi certo, pertanto, che il buon Zingaretti ce la farà e sarà un bene per tutti. La stranezza di questa fase politica asinistra, che è un po’ la stranezza della sinistra, è che la lamentela è generalizzata, sono tutti scontenti, eppure sia l’Abruzzosia domenica laSardegnaci hanno detto e diranno che l’accrocco democraticonaviga solitario al secondo posto (in veritàMassimo Zeddapuò fare di più) dopoZelig-Salvini, l’unico salviniano che smentisce il Salvini del giorno prima (leghista vs nazionalista, sviluppista vs la decrescita e via via come una banderuola impazzita). I5 stellediLuigi Di Maiosono allo sbando. Quel gesto di Simeone potremmo, però cortesemente, farlo già noi alragazzo di Pomigliano Eppure questa lenta risalita del Pd e di ciò che organizza attorno a sé invece di essere vissuto con l’Orazio che scappa davanti ai Curiazi e poi li infila una alla volta, si svolge in un clima tremebondo. Anche Zingaretti, al solito, ci mette poca cazzimma. Ma osate! Che deve succedere se dite una parola di troppo, se fate capire alla vostra gente che labattagliaè campale ma non c’è più un duo imbattibile in testa. Perché diavolo vi dovete dividere suRenzi e sulla family? È una storia incresciosa, lasciatela agli avvocati e non vi fate impressionare dal renzismo di ritorno, è fuoco fatuo, ci crede soloRoberto Giachetti. A sinistra del Pd c’è il buonSergio Cofferatiche propone una listarosso-verdementreLeUcontinua a spaccarsi e, se ho capito bene, c’è il gruppo diRoberto SperanzaePier Luigi Bersania cui si contrappone il gruppo diFrancesco LaforgiaeNicola Fratoianni. C’è solo la speranza che si uniscano e non disperdano i voti mentre attorno al Pd può aggregarsi un’altra forza che dovrà rinunciare però aEmma BoninoeFederico Pizzarotti.Questo breve elenco dei travagli a sinistra della destra, la dice lunga su come la faccenda sia piùpsichiatricache politica. Nessuno dei protagonisti che avversa Salvini e Di Maio si sta rendendo conto che faticosamente si passa dal terzo posto che ci aveva lasciato Renzi al secondo che stanno rivelando (forza Sardegna, e forza Zedda che può anche vincere) leRegionali. Non mi unisco al coro deidisfattisti, ma sento che unmental coachsarebbe opportuno. Vi suggerireiRino GattusoeCarolina Morace. Il Simeone dell’Atletico sarebbe l’ideale, ma purtroppo Zingaretti quel gestaccio lì non lo farebbe mai.