DOPO WALTER RICCIARDI ALTRI TRE MEMBRI DEL VERTICE DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SI DIMETTONO

Dopo Valter Ricciardi altri tre membri prestigiosi del vertice dell’Istituto Superiore di Sanitá di dimettono. Sono Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri, Armando Santoro oncologo di fama internazionale della Humanitas, e il preside di Medicina dell’Università di Palermo, Francesco Vitale. Alcune agenzie hanno riportato loro dichiarazioni di delusione per le dimissioni di Ricciardi, che fanno venir meno quel progetto che ha restituito grande prestigio all’ISS. A quel progetto avevano aderito, non ha senso restare. Anche a loro non è piaciuto il benservito del Ministro al Consiglio Superiore di Sanitá, fatto decadere con due righe e neppure un ringraziamento.Gelida presa d’atto anche per l’addio di una personalità come il prof. Ricciardi, che è a capo della Federazione mondiale delle Società di Salute pubblica, per capirci. Il Ministro si è molto piccata per queste dichiarazioni, ha ribadito che non ha mai fatto pressioni, minacciando azioni nelle sedi opportune (?).Il fatto è che più delle pressioni, ha fatto impressione a scienziati di questa levatura la mancata convocazione, l’assenza di contatti, la sostanziale e siderale distanza che hanno rilevato da parte dell’attuale Ministro che pure di medici e scienziati dovrebbe aver assoluto bisogno, per adempiere appieno ai suoi compiti ed obblighi istituzionali.Sono passati sei mesi dal suo insediamento, queste eccellenze vere riconosciute a livello internazionale si aspettavano un altro atteggiamento: transeat, sono libere decisioni del Ministro. Aspettiamo ora di vedere chi sceglierà il Ministro per sostituire professionalità di questo livello: come giustamente ha detto, non c’è scienza senza libertà ed indipendenza. Ma non c’è scienza neppure senza capacità e conoscenze, il “rinnovamento” che si persegue speriamo tutti riesca a trovare altre personalità quanto meno comparabili. Ne va del prestigio di quella istituzione, ma soprattutto ne va della salute pubblica, visto che L’ISS è il massimo organo tecnico scientifico dello Stato su questo versante. E ne va dello stesso successo della missione del Ministro: appoggiarsi ai migliori, di qualunque colore siano, è sempre la scelta più saggia, perché garantisce il risultato. Che verrà intestato proprio a chi quella scelta ha fatto. Funziona così in tutti i campi, e la storia insegna che funziona così da sempre. E credo proprio che continuerà a funzionare così, piaccia o meno.