GIOCO, SOLITUDINE, TRUFFA. LE IMPOSSIBILI LOVE STORY SUI SOCIAL
DI CLAUDIA SABAAccade sempre più spesso di incontrare sconosciuti sul web che nel tempo si rivelano dei predatori.O magari dei fake.Può accadere per giocoma anche per solitudine.E può accadere, a volte, di restare intrappolate in un vero e proprio incubo.Per lei, inizia così. Accese il portatile e scorse qualche nuovo post su Facebook.Notò subito un messaggio nella chat.Apri’ e lesse.Era di un suo nuovo amico virtuale.– Buona serata, Silvia –Il messaggio terminava con un’emoticon spiritosa che sullo schermo le apparve enorme.Si incuriosì e rispose.– Grazie Luca. Anche a te –Continuò a scorrere tra le notizie mentre facebook le chiedeva:“a cosa stai pensando?”Non sapeva cosa rispondere.Perché a volte non pensi a nulla.Nel frattempo leggi i pensieri degli altri.Per inventarne di tuoi.Qualcuno dispensa consigli postando selfie, qualcuno saluta qualcun altro e poi quando lo incontra per strada finge di non conoscerlo.Intanto quella domanda era sempre lì.A cosa stai pensando?Il più delle volte non lo sappiamo.Forse, vorremmo solo qualcuno per sentirci meno soli.Un nuovo messaggio nella chat e l’apri’, anche questa volta.Ancora di Luca.– Come stai? – le chiedeva.Come sto?Se lo stava chiedendo anche lei.– Bene, grazie – rispose.– Hai cenato? –– Ancora no, vado adesso –– Così tardi? Sarai stanca –– In effetti sono rientratapoco fa –– Anche a me capita spesso di far tardi. Allora buona cena –– Grazie –– Grazie a te per avermi risposto. È un peccato essere cosìlontani – aggiunse lui.Meravigliatada quell’affermazione, lei rispose comunque.– Sì è davvero un peccato –– Ceno anch’io. Mi aspetti? –– Sì, ti aspetto –Luca si allontanò dal computer.E lei rimase a pensare.Le piaceva quell’idea di chattare. La faceva sentire meno sola.Attese.Poi accese una sigaretta e si avvicinò di nuovo al portatile.Luca era di nuovo online.Guardò sul diario e trovò postata, una frase per lei.“Sei speciale”, le scriveva lui, con accanto, un cuore rosso e una rosa.Silvia sorrise.Da molto nessuno le ricordava quanto lei fosse speciale.E non si sentiva affatto così.Le sembrò quasi impossibile che qualcuno lo stesse dicendo a lei, in quel momento.Di fiori poi, non ne vedeva da un pezzo.Ma quelle parole, quel fiore, quel cuore rosso postati in bella vista sul suo diario, la appagavano.La facevano sentire importante.È così che a volte, iniziano le storie invisibili sui social.E vere o false che siano, importa davvero poco.In fondo la vita di Silvia era già un inganno.Prima di tutto verso se stessa.Cosa avrebbe mai potuto rischiare chattando con uno sconosciuto qualsiasi?
