I CINQUE STELLE SONO L’OMEOPATIA DELLA POLITICA: SEMBRA CURA, MA E’ SOLO ACQUA FRESCA
Funziona benissimo l’omeopatia a forma di democrazia grillina: si chiamano grillini ma Grillo non c’è più, da tempo, eppure sono in molti ancora appesi a quello che prometteva. Peccato che non si verificherà mai.Il magico mondo a Cinque Stelle è quello che sta cancellando la regolaintoccabile(aveva detto così Casaleggio padre, ricordate) e sembra non accorgersene nessuno.Poi c’è la democrazia diretta, anche quella. Dove uno vale uno eppure in tantissimi hanno la sensazione di non contare un cazzo: quelli che hanno combattuto contro la Tap, ad esempio, o la schiera dei No Vax. Sì, vale in tempo di elezioni, di propaganda elettorale e poi non si può certo scomodare il sofisticatissimo sistema Rousseau (privato, attenzione, privato, un può come se Renzi avesse avuto l’esclusiva sulla fabbricazione delle matite copiative, sai che casino) per decidere di mettere nel cassetto i cavali di battaglia della campagna elettorale. No. Troppo difficile.Così succede che i parlamentari che non dovrebbero essere parlamentari ma semplicementeportavoce dei cittadininon si capisce bene che voce debbano portare in un movimento talmente liquido in cui la vicinanza a Di Maio determina la lista delle urgenze(nella Prima Repubblica si chiamavacerchio magico, ricordate?). Il Movimento CInque Stelle non esiste, già: è un’idea mai messa in pratica da chi avrebbe voluto complicatissime consultazioni praticamente su tutto e ha trasformato la partecipazione in una fidelizzazione più simile al tifo da stadio. La politica omeopatica diventa anche domande omeopatiche: avete visto in che modo immondo si è trasformata la domanda con cui si chiedeva agli attivisti se Salvini dovessero difendersi nel processo o dal processo? Si è trasformato tutto in un affare di Stato, omeopatico, ovviamente, e alla fine diventa difficile combattere perché dalle parti del Movimento funziona così: si combatte contro gli altri, non si combatte per un principio.Se succede che un principio combattuto nei confronti di Renzi o Berlusconi si ripropone in salsa gialloverde allora conta la Ragion di Stato. La Ragion di Stato! Io pensavo non esistesse nemmeno più, la Ragion di Stato. E invece, niente. E si continua così, stancamente, con poche gocce diluite nell’acqua. Finché funziona la narrazione e l’effetto psicologico. Ma di sostanza niente. Non c’è niente.
