I COMPLOTTISMI NON SONO SOLO FASCISTI
Ce ne sono a iosa anche fra cattolici e “liberal”I COMPLOTTISMI NON SONO SOLO FASCISTIDemonizzare invece di analizzareIl Pendolo di Foucault, sapete che aun certo punto smisi di leggerlo? Non ce la facevo più, come anche l’Isola del giorno dopo, troppo penalizzante, troppa noia, troppe baggianate insulse e inutili, per giunta mal amalgamate. Salman Rushdie ebbe in buona parte ragione nello stroncarlo (usò però termini troppo pesanti e ingiusti, di cui si pentì). Inizialmente il Pendolo mi aveva affascinato , sembrava un thriller di quelli tosti, alla “nome della rosa”, invece secondo me come tale non funziona, troppo cervellotico e macchinoso, ma è vero quello che dice il pur brutto articolo (postato qui sotto) di Leonardo Tondelli: fu precursore del complottismo targato XXI secolo , mise in guardia (male, molto male, però) dalle teorie complottiste alla Savi di sion, sulle quali si fondano i fascismi, tutti i fascismi, ne sono l’ingrediente fondamentale.Quello che non va dell’articolo di Tondelli è l’incipit, francamente grottesco, esagerato e COMPLOTTISTA a sua volta. Anche Tondelli DEMONIZZA, perché poi questo è il complottismo una forma di demonizzazione, Di ministri paranoici ne abbiamo avuti parecchi a tutte le latitudini in ogni tempo e partito, da sinistra a destra, a sinistra abbiamo avuto per 20 anni parlamentari cattolici convinti che le unioni civili avrebbero distrutto la famiglia, come teorizzava Ratzinger, altro paranoico marziano con la fissa dell’omosessualità strumento di Satana, giust’appunto, tanto da scriverci ben tre pastorali contro.E quell’altro che sosteneva l’Urss essere l’impero del male e proponeva soluzioni alla Guerre stellari? Non era fascista, era solo di destra ma molto ammirato anche nella sinistra liberal, quella che i partiti dell’internazionale socialista hanno via via cercato di emulare, perdendo la fiducia della masse.Voglio dire, il complottismo non è solo nel fascismo.C’è da riflettere sul fatto che Eco, che pure è giustamente ritenuto il maggiore intellettuale italiano del secondo dopoguerra, a parte il nome della rosa sia uno scrittore fallito, anche se tutti i suoi libri hanno venduto moltissimo. L’unico fenomeno letterario, se così si può chiamare, che ha originato è il capostipite degli scrittori complosttisti Dan Brown, mi sembra un po’ poco.Col populismo la sinistra ci deve parlare, deve entrare in relazione, battersi per scindere l’oglio dal miglio, tutto questo disprezzo snobistico mi sembra becero, oltre che arrogante e inutile.
