ITALIA IN PRIMO PIANO: MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019

ITALIA IN PRIMO PIANO: MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019

Chi si è collegato su Rai 1, in attesa del classico countdown per il brindisi al nuovo anno,non è potuto restare indifferente dinanzi alle splendide immaginisu cui la regia indugiava regalandoci emozioni uniche. Non era il palco allestito per le grandi feste o la musica o gli ospiti, scelti per allietare la serata a catturare la nostra attenzione ma quegli scorcidiun paesaggio unico che solo Matera può offrire. Un presepe vivente, illuminato con dovizia, fatto di vicoli e vicoletti, incastonato in un paesaggio mozzafiato, unico al mondo,Matera è un museo a cielo aperto che conserva i segni di un’epoca remota.E’ nota come la ‘seconda Betlemme’, ed è qui che sono stati girati film di importanza internazionale come ‘Il Vangelo secondo Matteo’ di Pasolini e ‘La passione di Cristo’ di Mel Gibson. Orgogliosamente ferma al suo passato e alle sue tradizioni ma fermamente attaccata anche al suo presente.Non è un caso che sia stata eletta Capitale Europea della Cultura 2019e che Lonely Planet, nel Best in Travel, l’abbia inserita tra le destinazioni da visitare assolutamente nel 2018. Dichiarata Patrimonio Unesco, la città, scolpita nel tufo, ha molto da offrire ai suoi visitatori.A cominciare da I Sassi che sono il simbolo che la caratterizzano rendendola unica al mondo.Le incantevoli grotte adibite ad abitazioni, ovvero ‘il cuore nascosto della loro antica civiltà’, così le definiva Carlo Levi nel lontano 1952. Formate da un unico ambiente con al centro il focolare, in cui vivevano persone e animali da custodire. Una cisterna per raccogliere l’acqua piovana che veniva convogliata attraverso un sistema di canali, la mangiatoia per il mulo e la legna da ardere. L’arredamento alquanto spartano, solo lo stretto necessario, quasi sempre un telaio per la filatura, immancabili gli attrezzi per la campagna. Poii vicoli tortuosi, i terrazzamenti, i giardini e i cunicoli sotterranei sono la testimonianza di un passato povero ma glorioso, di un preistorico modo di vivere, che oggi, anche grazie ai lavori di restauro e di conservazione, si sposano perfettamente con le costruzioni moderne, costituendoun intreccio davvero suggestivo tra la storia passata e quella attuale. Imperdibili le 150 chiese rupestri,per la cui tutela è stato istituito il Parco delle Chiese Rupestri del Materano,vere e proprie opere d’arteper le preziose decorazioni pittoriche e gli affreschi di notevole fattura. Nel punto più alto della città,la Cattedrale, la cui costruzione, risalente al XIII secolo, sorge sui resti dell’antico monastero benedettino di Sant’Eustachio, protettore di Matera insieme alla Madonna della Bruna. Cercare di descrivere una città come Matera è impresa ardua al limite dell’impossibile. Occorre visitarla perché non c’è angolo o anfratto che non lasci di stucco. Così come la meravigliosa natura che la circonda.Leriserve naturali, i parchi, le oasi protette dove vivono rare specie faunistiche e floristiche, offrono al turista incantevoli paesaggi di rara bellezza. La cucina, un altro patrimonio da tutelare e tramandare. Cibi semplici e genuini, come nella miglior tradizione contadina. Legumi, carni, verdure, pasta fatta in casa, formaggi e il pane di Matera, rigorosamente con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Città unica, ricca di storia e di cultura. Città accoglienteche ha tanto da dare in termini di bellezza e di emozioni. Ed è verso la fatidica data del 19 gennaio prossimo che la città lucana ha teso tutti gli sforzi, affinché tutto sia perfetto ilgiorno dell’inaugurazione con la cerimonia d’apertura. A dare il via una grande grandissima festa musicale.Bande provenienti da tutta la regione alle quali si aggiungeranno quelle di 27 capitali europee che animeranno la città, attraversando i quartieri con i loro strumenti e la loro musica. Un programma ricco di eventi, 48 settimane nella quali mettere al centro la bellezza, la cultura, la storia di una città unica nel suo genere. Per i turisti, l’imbarazzo della scelta. Quattro grandi mostre racconteranno Matera e la Basilicata in un iter tra passato e futuro, un mix che unisce tradizione e innovazione: Ars Excavandi, Rinascimento visto da Sud, La poetica dei numeri primi e per concludere Stratigrafie, in date che vanno da gennaio a settembre. Al costo di 19 euro si potrà acquistare il ‘Passaporto 2019’che permetterà di assistere a tutte le manifestazioni in programma e di acquisire la cittadinanza temporanea. La cerimonia di chiusura è prevista per il 20 dicembre 2019