LO STORICO LEADER DEL KAZAKISTAN, NURSULTAN NAZARBAYEV, SI DIMETTE. A CHI LA SUCCESSIONE?

LO STORICO LEADER DEL KAZAKISTAN, NURSULTAN NAZARBAYEV, SI DIMETTE. A CHI LA SUCCESSIONE?

Dopo quasi trent’anni alla guida del Kazakistan, il quasi ottantenne Nursultan Nazarbayev, si dimette. “Come fondatore dello stato indipendente kazako, vedo il mio compito ora nel facilitare l’ascesa di una nuova generazione di leader che continuerà le riforme che sono in corso nel Paese”, ha dichiarato Nazarbayev, che fu ex operaio siderurgico e Primo Segretario del Partito Comunista Kazako dal 1989 al 1991 e, successivamente, sarà rieletto – con maggioranze di oltre il 90% dei consensi – Presidente del Kazakistan. Nazarbayev ha, sino ad oggi, guidato il partito eurasiatico Nur Otan (Luce della Patria), il quale ha una ideologia improntata alla democrazia sociale, al multipolarismo, alla gestione statale delle risorse e all’alleanza con le ex Repubbliche sovietiche, in primis la Russia, nell’ambito dell’Unione Economica Eurasiatica, promossa dallo stesso Nursultan Nazarbayev sin dal 1994. Nazarbayev – in qualità di Capo dello Stato – aveva fatto dimettere il governo presieduto da Bakytzhan Saghintaiev il 21 febbraio scorso, in quanto – a seguito delle proteste popolari – l’esecutivo non era riuscito a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato, ovvero non aver innalzato lo standard di vita della popolazione e non aver diversificato l’economia dello Stato, oggi eccessivamente dipendente dagli idrocarburi. Nursultan Nazarbayev ha dunque ufficialmente rassegnato le dimissioni da Capo dello Stato nei giorni scorsi e ha designato quale suo successore – ad interim – l’attuale Presidente del Senato Kassym-Zhomart Tokayev. Nel conferirgli i poteri, Nazarbayev, ha dichiarato:“Il presidente del Senato lo conoscete bene. Lavora accanto a me fin dai primi giorni dell’indipendenza del Kazakistan. Io lo conosco bene. È un uomo onesto, responsabile e preciso. Tutti i programmi sono stati elaborati e adottati con la sua partecipazione. Credo che Tokayev sia proprio la persona a cui possiamo affidare il governo del Kazakistan”. Grazie alla fiorente economia fondata sia sugli investimenti esteri, sia sugli idrocarburi e sull’intervento statale, il Kazakistan ha un PIL fra i più alti al mondo. Nonostante questo non è ancora stata eradicata del tutto la povertà, che era uno degli obiettivi prefissati dal governo che, per questo, si è giustamente dimesso. Ad ogni modo le elezioni presidenziali in Kazakistan si terranno l’anno prossimo e ancora non vi è un successore ufficiale. C’è chi guarda alla figlia di Nursultan, Dariga Nursultanqyzy Nazarbayeva, che spesso seppe con lui essere critica e che – dal 2003 al 2006 – guidò il partito Asar (Tutti insieme), che alle elezioni legislative del 2004 ottenne l’11,4% dei consensi.