PAPA FRANCESCO IN CAMPIDOGLIO: ‘ROMA SIA MAESTRA DI ACCOGLIENZA’

PAPA FRANCESCO IN CAMPIDOGLIO: ‘ROMA SIA MAESTRA DI ACCOGLIENZA’

Sono le immagini a raccontare la prima volta di Bergoglio a Palazzo Senatorio.Scatti che ritraggono un incontro programmato da tempo e che coincide con uno dei momenti più delicati per l’amministrazione capitolina.Ad attenderlo la sindaca Virginia Raggi in tailleur nero e fascia tricolore. Dopo i convenevoli di rito,il saluto ai cittadini dal balcone dello Studio che si affaccia sui Fori Imperiali. Al termine di un colloquio privato tra i due, il discorso del Pontefice sul quale c’era molta attesa, nell’Aula Giulio Cesare. I temi trattati sono quelli cari da sempre a  Francesco:la solidarietà per chi soffre e per chi vive ai margini, l’accoglienza per chi fugge dalle guerre e dalla miseria: “Roma rimanga città ospitale. Sia città dei ponti mai dei muri. Rimanga faro di civiltà e maestra di accoglienza”. Parole semplici che Bergoglio non si stanca mai di ripetere, ovunque vada. Ma che pronunciate in Campidoglio vogliono essere di sprone ad un’azione politica inclusiva e solidale.Roma ha sempre accolto, ha detto il Pontefice,ed ora più che mai è chiamata a raccogliere la sfida più importante e impegnativa: quella dei migranti. Un invito a non voltarsi dall’altra parte a non restare indifferenti. Perché la rinascita morale e spirituale comincia proprio dalla cura che si presta all’altro. “La Città eterna è un enorme scrigno di tesori spirituali, storico-artistici e istituzionali, e nel medesimo tempo è il luogo abitato da circa tre milioni di persone che qui lavorano, studiano, pregano, si incontrano e portano avanti la loro storia personale e familiare, e che sono nel loro insieme l’onore e la fatica di ogni amministratore, di chiunque si impegni per il bene comune della città”. E’ questa la sfida che deve saper raccogliere Roma.Se vuol essere all’altezza dei suoi compiti e della sua storia, ha detto il Pontefice. Tanti gli applausi che hanno intervallato il suo discorso. “Per favore pregate per me, e se qualcuno di voi non prega, almeno pensatemi bene”, ha concluso il Papa