ROMA, FRANCESCO, CLOCHARD CON IL CANE, ORA HA UN LAVORO
Francesco, 63 anni, vive in strada, anche se forse sarebbe meglio scrivere sopravvive in strada, perché la vita lo ha messo difronte a situazioni difficili, il matrimonio che fallisce, il denaro che scarseggia, e la strada che ti“accoglie”trasformando il caldo della tua casa nelle fredde mura di uno scatolone che spesso sono gli unici beni che restano. Solitudine, malinconia, freddo e indifferenza riempiti dalla compagnia di un cagnolino che ha chiamato Tommy e che diventa l’amico che attraverso la sua presenza riempie il vuoto in cui Francesco pare sprofondare. Una bella simbiosi a cui Francesco non può rinunciare e che giunge fino a fargli offrire diponibilità a lavorare gratis pur di non separarsi dal suo cane e di riuscire a trovare un luogo che possa accogliere entrambi. Roma e Via Veneto, il luogo in cui hanno trascorso notti fredde in inverno e giorni di caldo asfissiante in estate intanto che la vita correva loro accanto. Francesco che solitamente frugava nei bidoni della spazzatura per riuscire a mettere insieme qualcosa da offrire a quel cane che con le sue espressioni e la sua vicinanza è riuscito a giungere fino a dove sguardi distratti non sono riusciti ad arrivare. Il tutto fino a quando Maria Teresa Napolitano, avvocatessa non ha notato questo suo frugare nei bidoni ed ha semplicemente chiesto a Francesco se avesse bisogno di aiuto. La risposta è arrivata dai suoi occhi silenziosi che hanno raggiunto quelli di Maria Teresa e tanto è bastato per far sì che lei si adoperasse e chiamasse l’amica Loredana Pronio, la presidente dell’associazione FederFida da tempo impegnata nell’assistenza ai clochard con animali. Un video messaggio affidato alla rete, le parole di Francesco :«So fare tantissime cose: cucinare, pulire, lavori di giardinaggio, di muratura, di idraulica. Non ho nessun vizio se non il divorare libri e l’amore grande per gli animali! Non chiedo stipendio ma solo un letto ed un pasto per me e Tommaso…» Molte le persone che hanno contattato Loredana Pronio, tra queste anche il proprietario di un maneggio di Mantova che ha offerto vitto e alloggio («cagnolino compreso, ovvio!») in cambio della pulizia delle stalle e della manutenzione dell’orto e del giardino. Così Francesco commosso è alla stazione Termini in attesa del treno che lo condurrà a Mantova, accompagnato dalle sue nuove amiche Loredana e Maria Teresa. Un Francesco che a fatica riesce a pronunciare queste parole:«Sono felice… Volevo ringraziare tutti… ».Una nuova vita sta per iniziare per Francesco ed il suo Tommy, una vita che offrirà loro spazi aperti ma anche notti al caldo e cibo che non andrà più cercato nei bidoni sporchi. Un lieto fino che insegna la dignità della povertà e quanto può fare chi non si limita distrattamente a guardare.
