RUSSIAGATE ADDIO, TRUMP RESPIRA, MA CHI FESTEGGIA E’ PUTIN

Il report di Mueller, che in pratica assolve Trump dall’accusa di “collusione” con Putin, nell’ambito del “Russia-gate”, consentirà alla Casa Bianca di raggiungere intese col Cremlino alla luce del sole. La notizia più importante non è solo quella che Trump non rischia più l’impeachment. No, la conseguenza immediata del “deposito” delle indagini sul cosiddetto “Russia-gate” è che, da domani, la politica estera americana non avrà più bisogno di lavorare sotto traccia, avventurandosi in giri di valzer, tuffi carpiati e intese “dette e non dette”. La cosiddetta “diplomazia parallela”, che sigla accordi “asimmetrici”, ma poi li sbugiarda (sulla carta), vedrà la riproposizione di un asse privilegiato tra Mosca e Washington, cioè tra Donald Trump e il suo vecchio compare d’anello: Vladimir Vladimirovich Putin. E tutto questo senza che il Presidente Usa rischi le terga, esponendole al fuoco incrociato dei suoi millanta nemici… CONTINUA SU REMOCONTRO: