SPERANZA IN UN PENSIERO NUOVO NELLA SINISTRA FRAMMENTATA

SPERANZA IN UN PENSIERO NUOVO NELLA SINISTRA FRAMMENTATA

Vanno prese per buone e sincere le coraggiose, audaci parole dette alFatto quotidianodal socialistaRoberto Speranza: […]serve un pensiero nuovo, oltre a nuovi protagonisti,per rifare una nuova forza di sinistra. Perchè, spiega Speranza,il socialismo è una parola del futuro, non del passato. Socialismo significa lotta contro le diseguaglianze, lavoro, un nuovo ruolo dello Stato. Contemporaneamente, il direttore delmagazine Jacobin,Bhaskar Sunkara,in un’intervista a Repubblica, aggiungeil messaggio socialista è universale, applicabile in ogni angolo del mondo[…]  Ela lezionedei socialisti democratici americani daSanderseOcasio-Cortez:sono le diseguaglianze a creare conflitti, non il colore della pelle,ne è una parte rilevantissima. Ma ancor di più va considerata la ricerca in atto nel think-tank Social Europe vicino al Partito Socialista Europeo di coniugare assieme il perseguimento delbenessere materialecon ben altre conquistenon materialicosì da dar vita auna buona società, nella quale a ciascun individuo sia data la massima possibilità di influire sulla propria esistenza e sulla costruzione della propria vita. Segnali questi di un dibattito interno al microcosmo delle forze socialiste, socialdemocratiche e post-comuniste europee uscite sconfitte quasi ovunque negli ultimi anni: apprezzabile l’opera diAntono Costain Portogallo come quella diPedro Sanchezin Spagna ma largamente insufficienti rispetto all’importante epocale appuntamento delle elezioni europee di fine maggio 2019. Se banchieri, nazionalisti e fascisti con largo anticipo si ritrovano accasati, uniti e protetti nell’International Nationaliste nelnuovo asse autoritario globale, le forze progressiste (socialisti, socialdemocratici, post-comunisti) si ritrovanosenza fissa dimora,divise,frammentate:ciascuna a difesa del proprio territorio, della propria casetta mentre dovrebbe essere questo il momento di dar vita aun fronte comune globalesu un programma alternativo, credibile, praticabile per fronteggiare i populismi nazionalisti, illiberali, razzisti e fascisti. L’opportunità è a portata di mano: confluire senza se e senza, ciascuna con la propria identità, nell’International Progressive diBernie SanderseYanis Varoufakiscui aderisce il laburistaJeremy Corbynper unNew Deal Internazionalee un nuovo e progressistaBretton Woodsperchè, per combatterequesti autoritarismi di destranon si può tornare al fallimentare neoliberismo, ma c’è bisogno di un movimento internazionale progressista che segua una visione di prosperità condivisa, di sicurezza e dignità per tutti, e che si muovacontro l’esistente ineguaglianza globale che riguarda non solo la ricchezza ma anche il potere politico.