UNA MANOVRA ECONOMICA PIENA DI FALLE

Si leggono cose da non credere sul maxi emendamento sulla legge di bilancio che il Parlamento con la fiducia dovrà approvare a scatola chiusa.Ad esempio: ai pensionati con pensione netta superiore a 1000 euro viene negata la rivalutazione degli assegni all’inflazione. Forse ci sarà qualche finestra in più, ma non la mitica quota cento, per andare prima in pensione; però è certo che chi la utilizzerà prenderà di meno e che quella finestra la pagheranno anche chi ha già basse pensioni.Ci sarà pure l’ecobonus per le auto ecologiche ma verrà finanziato con risorse tolte alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Come dire che forse sulle strade si inquinerà un po’ meno ma chi se ne frega se nei cantieri, nelle fabbriche e nei campi si morirà di più e ci saranno più infortuni.Ci sarà anche la proroga delle concessioni agli stabilimenti balneari che ci provocherà un’infrazione per ogni anno da 100 milioni che dovremo pagare all’Europa.Si tratta di un’assurdità, al solo scopo di raccattare con demagogia voti, visto che regioni come la Toscana e il Veneto hanno già fatto leggi che vengono incontro ai balneari e non violano le regole europee.Ieri ho incontrato gli esponenti dell’associazione “vita indipendente”. Per loro il governo mette da anni solo 15 milioni da suddividere per tutto il Paese. Una miseria, a cui la mia regione cerca di rimediare, almeno parzialmente, aggiungendo, nonostante i tagli avuti al bilancio, altri 9 milioni, che comunque non bastano a rispondere a tutte le esigenze. Certo, anche noi possiamo fare di più; ma da soli, senza l’intervento del governo e del Parlamento, non possiamo farcela.Ora, chiedo a tutti, come è possibile che per ragioni elettorali si decida di buttare al vento ogni anno 100 milioni pagati da tutti noi e non si trovino invece risorse per quei cittadini disabili che chiedono di essere rispettati, di avere una vita indipendente e di non finire segregati in una residenza sociale assistita?Non sono certo tempi felici per la giustizia. Solo una nuova stagione di lotte per l’eguaglianza e i diritti può cambiare davvero le cose.Di qui, solo di qui può ripartire la sinistra e ritrovare il senso della sua missione.