CALABRIA MERAVIGLIOSA. PAROLA DEGLI AMERICANI
È proprio vero:” Nemo profeta in patria” .Ad accorgersi della bellezza straordinaria della Calabria il noto colosso americano Airbnb. È il primo portale al mondo nel settore dell’home sharing e dell’affitto breve di appartamenti.“Airbnb è un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati. Il sito fu aperto nell’ottobre del 2007 da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. “( cfr Wikipedia). L’azienda leader nel settore mondiale del turismo ha stilato una lista delle mete più in voga in tutto il mondo. Fra le località più ambite, dopo Parigi, Ibiza, figura proprio la Calabria. Come è possibile, non accorgersi che nello spazio di pochi chilometri vi è la montagna a ridosso del mare? Nel silenzio di un bosco, mentre le ombre di alberi giganteschi proiettano all’esterno i giochi delle fantasie mentali, si alza lo sguardo e dinanzi si scorge spuma bianca, scogli che si illudono di fermare le maree e onde che carezzano,violentano, parlano con la voce della Storia. Perché non si dà il giusto valore a rocce con migliaia di strati a indicare ere geologiche, rughe sulla pelle di questa terra che assorbi’ i respiri dei popoli che la calpestarono? Come può accadere che si ignorino i greti di fiumare ora aride e stanche, ora irose come sa esserlo la natura tradita, sinuosi serpenti a unire monti e mare in un abbraccio che è sempre accogliente, sempre solidale, sempre aperto? Perché si inquinano i profumi che nelle albe e nei tramonti catturano l’olfatto? Zagara, bergamotto, gelsomino, rosmarino, timo,spezie che il vento del tempo portò da lontano e impresse in questi luoghi, odore di genti, di culture, odore di civiltà. Un delitto è ignorare spiagge immense, di sabbia dorata, granulosa e splendente come frammenti di diamante o di coste frastagliate, con rocce acuminate infilzanti acque cristalline. Quale sortilegio fa sì che non si esalti il calore di un popolo, il suo essere aperto alla conoscenza e non alla conquista, la sua naturale propensione all’accoglienza e alla sacralità dell’ospitalità?Come non accorgersi di posti a tavola che si aggiungono per ogni commensale che arriva,sia esso amico, parente, straniero e del cibo genuino, antico, semplice che si divide come il rito del pane spezzato? A esaltare, quindi, la straordinaria bellezza della Calabria e le potenzialità ancora quasi completamente inespresse della regione, non sono i politici locali che, salve le poche eccezioni atte a confermare la regola sono ciechi, muti e sordi, ma è stato, proprio, il colosso turistico americano Airbnb. “Secondo Airbnb, la Calabria è la regione italiana dove l’interesse dei turisti cresce maggiormente, facendo segnare un +100% di inclusioni nelle “wish list”.(cfr. citynow) A far includere la regione nel novero delle mete più agognate, un mix speciale di storia, tradizioni, culture diverse sapientemente amalgamate e integrate, paesaggi naturali mozzafiato, aree incontaminate, percorsi per appassionati di escursioni e il grande traino della Magna Grecia con i suoi reperti unici e universalmente riconosciuti. Anche quest’anno,quindi, un trend positivo peril turismo nella punta dello stivale.Turismo che rappresenta per la Calabria da sempre un cubo di Rubik. Un rompicapo che non si riesce a risolvere: come può una regione con un volano trainante come il Turismo tale da porla in alto nelle classifiche di gradiente internazionale, essere vittima poi di un gap economico rispetto al resto della nazione e dell’Europa che la relega a fanalino di coda in ogni statistica? E ” venne il giorno della Calabria” scriveva Leonida Repaci forse pensando che il riscatto attraverso la Bellezza potesse liberare questa terra da ogni atavico e immotivato ricatto.
