HA RAGIONE PAPA FRANCESCO: “SONO MORTI PER LA SPERANZA DI UN FUTURO”
Queste povere creature morte in mare sono vittime per più volte, di tanti soggetti. Sono vittime degli sfruttatori, dei speculatori, del nuovo odio che si è creato, dei porti chiusi, dei benpensanti, dei pregiudizi, di presunte ong maligne, della loro stessa disperazione che li spinge ad una morte quasi certa per un embrione di speranza… …Le uniche due frasi giuste, di una certa risonanza, che ho ascoltato oggi sono state “prima si salva e poi si discute” e “sono morti per la speranza di un futuro”. La prima l’hanno detta Tajani e Renzi, la seconda il Papa. Anche se nel primo caso il sospetto che sia frutto di un’appartenenza politica non è certo così debole… Tutto il resto intorno è abbastanza testimone silente di questa tragedia dei nostri tempi. Quando non è neorazzista. Lo è soprattutto l’Europa. Ora, cosa si aspetta per sfruttare questa tragedia a fini costruttivi e di giustizia? Usarla, sono brutti verbi ma forse necessari, perchè non ne avvengano altre, per non dare strada a nessuna attività di consenso mediatico e politico, a nessuna speculazione o strumentalizzazione? Cosa si aspetta a decidere che attraverso questa ennesima tragedia è possibile sedersi finalmente tutti e studiare come fare per risolvere tutto questo dolore senza arrivare all’odio o al “ghe pensi mi” o alla chiusura di porti o alla pacchia che è finita? Non bastano tali ingiuste, orribili morti di innocenti per darsi da fare? Per indignarsi? Per dirsi cristiani, come da sempre si dicono l’Europa e gli europei? Oppure anche qui ci sono interessi che come in altri campi della vita, sono così forti da non far capire che distruggono noi e il mondo? Non capisco… E se a voi non ve lo fa capire un vago senso di empatia o potenti della terra, pensate almeno che non vi conviene, che non ci conviene…
