LO SPAZIO D’UN MATTINO
Aveva iniziato Virginia Raggi, sindaca della Capitale, a trovarsi nei guai per la nomina e gli atti di Raffaele Marra capo del personaleal Campidoglio. Ora leggiamo che Appendino, sindaca di Torino, s’era scelta per portavoce un tal Pasquaretta che allontanato dal ruolo pretendeva un nuovo posto di lavoro altrimenti, come sospettano i Pm, avrebbe fatto rivelazioni compromettenti. Insomma, ce n’era abbastanza per tenere lontano dal Movimento il tipo che invece era finito nello staff della viceministra dell’Economia Laura Castelli, tra l’altro eletta a Torino e quindi ben informata sulle vicende torinesi. E poi la mamma della senatrice Paola Taverna nella casa popolare dove non poteva stare, la gestione non irreprensibile delle aziende di famiglia di Di Maio e Di Battista. È durata lo spazio d’un mattino la stagione dell’onestà e della diversità?
