MODA UOMO: LA SCARPA SENZA CALZINO FA VENIRE “L’ORTICARIA”
Se uno pensa alle redingot, ai tabarri, alle tuniche romane, ai giustacuore, ai velluti colorati del Rinascimento, ai cappotti larghi e morbidi, come i vestiti, degli anni ’30/’40, e altro ancora, con cui si sono vestiti gli uomini, e poi pensa alla mise stile Paolina Bonaparte, ai pepli, ai vestiti anch’essi anni’30/’40, ai colori, alla simpatia del neo-liberty degli anni ’60, alle vesti lunghe e morbide vellutate del Rinascimento, alla ricchezza degli abiti del 1800, con cui invece si vestivano le donne, ci mette 2 secondi e mezzo a dire che tutte le epoche sono state più eleganti della nostra, secondo me. L’ultima grande invenzione dei nostri tempi è stato un pezzo di stoffa appositamente annodato al collo che abbiamo chiamato cravatta per gli uomini, e il tailleur per le donne. Ma se oggi pensiamo a due modi di vestire in particolare, uno per gli uomini/ragazzi d’oggi e uno per le donne /ragazze d’oggi, allora ti vengono proprio delle bolle allergiche sul collo per via dello stress improvviso. Sto parlando per i maschi di questa “cosa” del piede nudo, senza pedalino, dentro la scarpa classica tipo duilio, che non oso pensare, oltre alla bruttezza che assale alla vista, anche ai momenti susseguenti l’operazione sfilamento-scarpa la sera al ritorno a casa, e della minigonna ascellare con anfibi ai piedi per le femmine, alla faccia di qualsiasi vecchia giarrettiera… Mo’ io, per gli uomini, voglio provare a proporre, perchè io col cacchio che farei il modello, di andare in giro col tutù di banane… Magari faccio pure i soldi…
