NON GIRATE LA FRITTATA
Stai a vedere che tra poco il danneggiato sono i Carabinieri il ministero degli interni il ministero della difesa i secondini i medici gli infermieri e tutti quelli che, dipendenti dello Stato, Cucchi se lo sono visto passare davanti agli occhi e non hanno mosso un dito. Ora, poniamo pure come oggettivo che lui fosse un ragazzo dal carattere insopportabile, ingestibile, fosse un provocatore, abbia risposto male, fosse fisicamente debilitato da uso di droghe perpetuato nel tempo. Poniamo tutto quello che volete. Tutto ciò non renderà mai comprensibile, giustificabile, la sua MORTE.Né esimerà da responsabilità tutti quelli che hanno visto, pensato, supposto, e non hanno agito.Anzi, se fosse vero che Cucchi era un drogato, debilitato, e che dunque sia morto non perché massacrato, ma perché già minato, allora tutto ciò determina come conclusione che uno così NON doveva finire in galera, ma doveva essere CURATO. Le normative di stampo proibizionista trasformano migliaia di malati in detenuti. Da detenuto la condizione di malato (in termini psichici, e fisici) non migliora: si radica, incancrenisce. Che la verità venga fuori è positivo. Ma il quadro del nostro Stato-di-Diritto-negato resta certificato: i principi sanciti dalla Costituzione sono puntualmente negati e calpestati.Per non dire dei pm, e di tutti gli inquirenti che per dieci anni hanno seguito il caso, menando il can per l’aia e sottoponendo la famiglia Cucchi al calvario di domande e interrogatori che gridano vendetta. Nessuna responsabilità, tutto a posto. Lo Stato esce lurido, da questa storia. Non girate la frittata. Non provateci.
