NOTRE DAME HA BISOGNO DEL FARE DEGLI UOMINI

NOTRE DAME HA BISOGNO DEL FARE DEGLI UOMINI

Sono un’infinità le opere dell’uomo che mostrano richieste d’aiuto di fedeli rivolte alla Madonna, nelle quali lei si mostra sempre materna e addolorata per quello che ai suoi devoti succedeva. Vanno da modeste opere d’artigianato, ai gonfaloni, alle grandi cattedrali come Notre-Dame di Parigi che abbiamo visto in fiamme. Vedere quel fuoco. Le ceneri e i ruderi che ha lasciato è un dolore grandissimo non solo perché se n’è andata in fumo la creatività e il lavoro di generazioni, ma perché è sparita una parte di noi, della nostra anima: di chi crede in Dio e chi no; di chi quella chiesa l’ha vista solo in cartolina; di chi c’è entrato poche volte; di chi c’entrava ogni mattina per pregare; di chi ne ignorava l’esistenza. Ora la Madonna che tante volte ha pianto con e per noi ha bisogno di noi. Delle nostre lacrime, della nostra compassione, della consapevolezza da parte nostra del significato della chiesa che Parigi le ha dedicato. Quella chiesa è come la parrocchia di casa nostra. Ci ricorda il nostro fare e il nostro essere. Ci ricorda che la bellezza non salva gli uomini ma che sono gli uomini a produrla e producendola salvano se stessi. E che ora la bellezza da produrre è recuperare il senso di quelle pietre bruciate, capendo che sono quanto rimasto di un patrimonio dell’umanità. Parte di una comunità europea che a partire da quelle pietre annerite ha il dovere di riprendere il lavoro e l’opera che generazioni, generazioni e generazioni di uomini in quella chiesa hanno svolto.