OSLO, PRIMA CITTÀ SENZA AUTO. VIETATE ANCHE LE ELETTRICHE
Se l’intento è quello dieliminare dalle città lo smogdovuto alle emissioni delle automobili è chiaro che il miglior risultato lo si potrebbe ottenere con un divieto totale di circolazione dei veicoli,senza deroghe né ztldi qualsiasi tipo. E proprio questo è accaduto adOslo, dove dall’inizio dell’anno nel centro storiconessuna auto può circolare. Nessuna eccezione. È un primato in Europa, già programmato 3 anni fa, quando la decisione che ora è entrata in vigore è stata presa. Nel frattempo la città è stata trasformata perché potesse diventare più green e più vivibile:i parcheggi, non più indispensabili, hanno lasciato spazio allepiste ciclabili, mentreil trasporto pubblico è stato potenziatoe ha beneficiato di più finanziamenti. Naturalmente, se in centro non è possibile entrare con l’auto,i cittadini sono spinti verso l’utilizzo di altri mezzi, che garantiscono spostamenti più verdi e meno stressanti. Nemmeno le auto elettriche possono circolare, la nuova Oslo è totalmente “car free”. Nel corso degli anni il numero dei parcheggi si è ridotto notevolmente, nell’ottica di scoraggiare chiunque avesse una smania irrefrenabile di recarsi in centro in auto, senza ovviamente eliminare gli stalli dedicati ai disabili. Vi ricorda qualcosa? Certo, suona molto danese come idea. A Copenaghen già negli anni Sessanta si immaginava una città diversa e si è iniziato a rendere una serie di zone del tutto pedonali. Ma il caso di Oslo è una vera perla perché stiamo parlando di una città incui le biciclette non sono storicamente nel dna degli abitanti. Anzi, da quando al largo delle coste norvegesi sono stati scoperti giacimenti petroliferi, i cittadini hanno acquistato sempre più automobili. Intanto, cresceva l’urbanizzazione, crescevano gli spostamenti e cresceva lo smog. Secondo le stime, la popolazione aumenterà del 30% entro il 2040, con un conseguente aumento nelle città di vetture private e di traffico.Ai norvegesi, in ogni caso, piacciono molto le auto elettriche, tanto che lo scorso anno hannorappresentato un terzo del totale di vetturevendute nel Paese: è ilrecord mondiale. L’inversione di rotta recente di Oslo è ancora più drastica. Dal 2015 la sindacaMarianne Borgen(Partito della Sinistra Socialista) ha sostanzialmente deciso che non si possono condannare i cittadini a morire di inquinamento e ha puntato tuttosul costringere in maniera indiretta le persone a munirsi di bici(per l’acquisto di quelle elettriche per giunta vengono erogati incentivi) e a sfruttare le decine di km di piste ciclabili esistenti. All’inizio, quando si parlava “semplicemente” di vietare il centro storico alle auto erano scoppiate le proteste; in questo modo è diventato meno conveniente spostarsi in auto visto che si rischia di non trovare parcheggio, perdere tempo e innervosirsi. Prossimo obiettivo: Oslo, già nominataGreen Capital 2019dalla Commissione Ue (si v. il video https://youtu.be/9s-lC1vjumE), punta ora atriplicare la percentuale di spostamenti in bicidal 6% al 18% entro il 2020.
