STARE AI MARGINI PER RISCOPRIRE IL LUSSO DEL TEMPO
Io voglio stare ai margini. Mi piace stare ai margini. Perché se stai ai margini vuol dire che probabilmente ci sei arrivato dentro. Magari non ti è piaciuto e allora sei ritornato verso i margini. O magari ai margini ti ci hanno spinto quelli che stanno dentro, ma non sono riusciti a mandarti via. E ti assicuro che questa è una bella soddisfazione. Ai margini magari adesso non conti più niente ma sei più libero. Puoi fare quello che vuoi, perché nessuno si aspetta niente da te, che qualunque cosa fai quelli che stanno al centro neanche se ne accorgono. Ai margini riscopri il lusso del tempo. Di un’attesa, di una passeggiata, di un gelato, di una corsa, di un amore. E poi ai margini, lo sai che c’è, si vedono meglio quelli che stanno fuori. Che a me personalmente interessano di più di quelli che stanno dentro. Più ci si sposta verso il centro, più quelli che ci stanno mi piacciono di meno. Qui ai margini qualcuno di interessante invece ogni tanto lo incontri. Quando poi proprio non ne puoi più, ti sposti dove puoi vedere meglio quelli che stanno fuori. E vai da loro. E allora stai con gli ultimi, i perdenti, gli sfruttati i sognatori abusivi, quelli che l’utopia è ancora un valore, quelli che ci credono ancora, i poveri, gli sconfitti. Vedi la vita fatta di piccole cose di valore insignificante. Soprattutto vedi qualcuno che sorride. Dentro invece, al massimo, c’è gente che ride.
