ADDIO AL TEMA STORICO ALLA MATURITÀ. LILIANA SEGRE: “MINISTRO, CI RIPENSI, NON RUBIAMO IL PASSATO AI RAGAZZI”

ADDIO AL TEMA STORICO ALLA MATURITÀ. LILIANA SEGRE: “MINISTRO, CI RIPENSI, NON RUBIAMO IL PASSATO AI RAGAZZI”

A Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone dei campi di concentramento nazisti, nominata senatrice a vita il 19 gennaio 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, proprio non va giù che alla maturità sparisca il tema storico.La stessa dichiara: “un esame di maturità senza la storia mi fa paura. Per questo chiederò al ministro Bussetti di ripensarci”. Sono quasi più di quattro mesi che Liliana Segre cerca di capire come sia stato possibile che il Miur abbia soppresso la traccia storica dalla prima prova scritta della maturità. Si è  altresì fatta promotrice di un “affare assegnato” che in linguaggio tecnico vuol dire promuovere una piccola indagine, affidata alla Commissione Cultura del Senato, per sapere da che cosa sia nata la decisione del ministero di annullare la traccia storica.La senatrice chiarisce: “vorrei capire il perché della soppressione della storia, che ritengo un atto molto grave. Io mi sono sempre occupata di memoria. Ma memoria e storia vanno insieme. Da trent’anni rendo testimonianza sulla Shoah nelle scuole, e vedo la fatica che talvolta fanno i professori per contestualizzare il mio racconto. Può capitare che nell’ultima classe delle superiori non si arrivi a svolgere l’intero programma e ci si fermi alla Grande Guerra. Invece sarebbe utile studiare i totalitarismi, i genocidi e la complessità di tutto il Secolo Breve. Sono una voce che grida nel deserto dei morti. E cosa succederà quando non ci saremo più? La storia è sempre manipolabile. E, dopo che verranno meno gli ultimi sopravvissuti, la Shoah diventerà una riga nei libri di storia. E più tardi ancora, non ci sarà neppure quella. “.I lavori relativi all’”affare assegnato” dalla VII Commissione del Senato sono ancora fermi. Ogni gruppo ha segnalato gli esperti e gli studiosi da ascoltare, ma le audizioni non sono state ancora calendarizzate.La vita di Liliana Segre è parte della nostra storia. Aveva appena tredici anni quando fu caricata sul treno per Auschwitz.La senatrice afferma: “al ministro Bussetti vorrei riuscire a dire anche questo. Non rubiamo la storia ai nostri ragazzi. Ne hanno un immenso bisogno”.