È MORTO FALCO IL CANE EROE. SALVÒ I TRE BAMBINI DI RIGOPIANO
I cani spesso sono parte integrante della nostra vita. Vivono una forma di simbiosi con l’uomo che diventa il centro del loro universo, riservando al rapporto un amore incondizionato. Questo rapporto di unicità può divenire ancora più forte tra l’istruttore e il proprio cane. Ancora di più se insieme vivono momenti intensi come il salvataggio di vite umane.Come il rapporto tra il vigile del fuoco Fabrizio Cataudella e il suo cane Falco, un bellissimo pastore tedesco..Purtroppo Falco non c’è più, ma nei suoi 9 anni, si è contraddistinto come eroe salvando molte persone, tra cui una famiglia intera nella tragedia di Rigopiano. In tv tutti noi abbiamo visto uscire da quell’immenso disastro Ludovica, Edoardo e Samuel, i tre bambini rimasti prigionieri nella sala biliardo dell’hotel in Abruzzo, travolto da una valanga, ed era stato Falco a trovarli.Il lavoro di Falco era quello di intercettare, scavare e condurre i vigili verso il salvataggio delle persone.Falco è stato colpito da una mielopatia degenerativa che purtroppo non gli ha dato scampo. Fabrizio Cataudella lo ha annunciato in un post: “Sabato mattina lo abbiamo addormentato”. La malattia aveva bloccato “Falco” alle zampe posteriori. “Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante. Mentre scrivo piango, perché forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto”. Cataudella ha lavorato fianco a fianco al suo meraviglioso cane Falco. I ricordi e il dolore dei giorni di Rigopiano sono ancora vivi e dentro riaffiora la gioia dei momenti in cui quelle vite riemergevano dal terreno come fosse un miracolo.Per il salvataggio a Rigopiano il vigile del fuoco Cataudella venne anche premiato dal sindaco di Latina, Damiano Coletta. Falco ora non c’è più e correrà felice negli immensi prati del cielo. Rimarrà indelebile nei cuori di tutti, perchè poi in fondo, un eroe non muore mai.
