ECOSTRATEGIE BEVI BIRRA E PROTEGGI LA NATURA
Le idee migliori spesso le hanno le persone semplici, così un micro birrificio della Florida attento ai problemi dell’ambiente ha pensato di sviluppare un prodotto che eliminasse la plastica dalla propria produzione e dopo vari tentativi ha realizzato un sorprendente materiale che se disperso nell’ambiente diventa concime o persino cibo per i pesci. La notizia è del 2016, ma nonostante il tempo passato sembra che stenti a decollare, il contenitore fatto di scarti di grano e orzo – sottoprodotti naturali del processo di produzione della birra – se rilasciato nell’oceano inizia a disintegrarsi entro due ore, impedendo a pesci o altri animali marini di restare bloccati nei suoi anelli ed entro tre mesi scompare completamente nell’acqua, a meno che non venga ingerito prima dai pesci in quanto è interamente commestibile. Occorre lo stesso tempo di dissoluzione se il compost viene lasciato per terra o su una spiaggia, anche se sono possibili leggere variazioni in funzione del tipo di suolo, della sua composizione, dell’umidità e della temperatura ambientale. La rivoluzione consiste nel fatto che mentre esistono già alternative ai tradizionali anelli di plastica e di plastica riciclata che inquinano comunque se dispersi e sono un pericolo per gli animali, questo materiale è organico e riciclabile al 100%, molto simile al cartone e riducendo anche il rischio di aggrovigliamento o di ingestione fortuita della fauna selvatica. Il birrificio Saltwater pubblicizza nel suo sito l’“Eco Six Pack Rings“ in questo modo: “Siamo lieti di annunciare che Saltwater Brewery è il primo birrificio ad utilizzare e implementare gli anelli Eco Six Pack famosi in tutto il mondo! Il primo anello ecofriendly per un pacco da sei realizzato con rifiuti derivati dai sottoprodotti e altri materiali compostabili, E6PR è progettato per sostituire gli anelli di plastica, che sono davvero dannosi per il nostro ambiente.” Il cofondatore della birreria, Chris Gove, sostiene che gli anelli per la birra biodegradabili e commestibili della sua azienda, invece di uccidere animali, fornisce loro cibo. Marco Vega, co-fondatore dell’agenzia pubblicitaria locale We Believers che collabora con il birrificio ha detto “La nostra sfida principale era capire quale materiale sarebbe stato sostenibile e abbastanza robusto da poter contenere una confezione da sei lattine di birra”, “Inizialmente volevamo creare gli anelli utilizzando alghe, ma era un materiale troppo fragile e rigido da utilizzare una volta tolte dall’oceano.” Inoltre i costi non aiutano, “Stimiamo che il lotto iniziale prodotto in serie costerà circa 25 centesimi per unità”, ha aggiunto Vega, “circa 10 centesimi in più rispetto agli anelli in plastica riciclabile per sei colli”, fiducioso però che i consumatori, conoscendo la finalità del progetto, siano disposti a pagare di più per l’alternativa, ma si aspetta anche che i costi possano scendere rapidamente. “Se la maggior parte dei birrifici artigianali e delle grandi aziende birrarie implementano questa tecnologia, i costi di produzione diminuiranno e saranno molto competitivi.” Gli anelli di plastica da sei lattine intrappolano e uccidono pesci e altri animali marini, due grandi isole di plastica galleggiano già nell’oceano e quasi più nessun fiume del mondo è ormai libero dalla micro plastica che finisce persino nel nostro cibo, questo piccolo progetto potrebbe essere uno dei tanti che risolvono questo problema. I materiali riciclabili sono molti, spesso non sono brevettabili e forse, invece che al riciclaggio, dovremmo cominciare a pensare a non usare del tutto materiali dannosi per l’ambiente come alternativa animalista e naturale, infatti l’unico neo del progetto, secondo la dott.ssa Sue Kinsey, responsabile della politica antinquinamento presso la Società Marine Conservation che ha comunque elogiato l’iniziativa, risiederebbe nella necessaria cautela per l’ingestione dei sottoprodotti di grano e orzo che, benché migliori della plastica, non sono una dieta naturale per la vita marina ed i cui effetti, se ingeriti dagli animali, sono ancora sconosciuti ed ha affermato “potenzialmente potrebbe essere molto meglio di chi getta via la plastica e quindi forse è il caso di bilanciare comunque i rischi, ma la cosa migliore sarebbe che le persone tenessero al primo posto il non gettare via queste cose.” Secondo la Brewers Association americana, negli USA si consumano ogni anno circa 67 miliardi di lattine di birra, in possibile aumento in quanto la quota dei birrifici artigianali che usano questo tipo di contenitore è in continua crescita allontanando i clienti dai prodotti contenuti in bottiglie tradizionali per confezionare le quali, in ogni caso, questo tipo di cartone bio sarebbe probabilmente meno estetico rispetto alla normale cellulosa, ma anche con un impatto ambientale notevolmente inferiore.
