IN RICORDO DI STANLEY DONEN
Se n’è andato a 94 anni anche Stanley Donen, uno dei re del musical e non solo, uno dei grandi della Hollywood che fu, un protagonista della cosiddetta “Golden Age”. Sì, ricordate bene: fu soprattutto il regista di “Cantando sotto la pioggia (nella foto tra Donald O’Connor e Gene Kelly, in quel film anche coregista). Ricevette un Oscar alla carriera del 1998 e un Leone d’oro alla carriera nel 2004. “Cantando sotto la pioggia”, girato nel 1952, fu il suo quarto film e subito lo consegnò al successo internazionale. Altri titoli? “Sua altezza si sposa”, “Sette spose per sette fratelli”, “Cenerentola a Parigi”, “Indiscreto”, “Sciarada”, “L’erba del vicino è sempre più verde”, “Il boxeur e la ballerina”, fino al suo ultimo, girato nel 1984, “Quel giorno a Rio”. L’hanno spesso derubricato a regista “leggero”, invece aveva la sua era una leggerezza piena di sostanza, sul piano estetico e per la freschezza delle storie. L’uomo era anche spiritoso, come ci ricorda l’amico Francesco Castelnuovo su Facebook, citando questa sua battuta niente male: “For me directing is like having sex: when it’s good, it’s very good; but when it’s bad, it’s still good.”
