LA TAV O IL TAV? DIPENDE, SE SEI CONTRO O A FAVORE

LA TAV O IL TAV? DIPENDE, SE SEI CONTRO O A FAVORE

“La Tav” no, scusi “Il Tav”. Alla fine la verità si nasconde sempre nel dettaglio. Da Toninelli in giù, fino a scendere a Travaglio, il fronte del no sì è arroccato sulla ridefinizione della sigla in uso, e ci tengono da morire: “Il Tav, perché vuol dire treno ad alta velocità, dunque è maschile”. Quando vanno in Tv lo scandiscono con forza provocatoria: “Il Tav”. Ne hanno fatto una questione di differenza e di bandiera. Come per chi indossa il gilet, se giallo o meno, l’articolo per loro definisce già lo schieramento: se usi il maschile sei contro, se quello femminile sei a favore. E ci godono un sacco a tenere il punto sul dettaglio, forse anche perché dopo tante accuse di ignoranza e di mal uso dell’italiano potrebbero anche aver ragione: la linea ad alta velocità si dovrebbe chiamare la Lav e dunque il treno è il Tav. Bingo a 5 stelle! Il popolo esulta e Toninelli già si appunta la medaglia di eroe del Cambiamento. Però….Però a me viene in mente un vecchio volume trovato sugli scaffali di mio nonno: “Il libro dello automobile”. “Dello…..”. Caspita, potrebbe essere un obiettivo di governo: revisione globale degli articoli determinativi e indeterminativi, per sottrarli al cattivo uso che ne hanno fatto per decenni i Poteri Forti. Dai che si cambia!