LEONARDO CENCI, SIMBOLO DELLA LOTTA AL CANCRO, CORRERÀ PER SEMPRE
Leonardo, 46 anni.Una vita a correre.Sopratutto dal 2012, quando la diagnosi di un tumore ai polmoni lo segna con un verdetto inesorabile: quattro mesi di vita.Ma Leonardo non si arrende.Continua a vivere per sei anni facendo quello che ama fare di più: il maratoneta.Troppi sogni da raggiungere nel poco tempo da vivere.Non si arrende neppure davanti alla chemioterapia con il fisico ormai allo stremo.Così partecipa alla sua seconda maratona di New York, nel novembre del 2017, e qui realizza il suo secondo miglior tempo.“Corri Leo in cielo, corri e ricordaci che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni e nella forza dell’amore”.È l’annuncio che Avanti Tutta Onlus, la sua associazione, posta sulla pagina social per comunicare a tutti, la morte di Leonardo.E proprio in un libro, Leonardo ha raccontato le sue esperienze.Le sfide affrontate, il suo vissuto con quel male incurabile a cui non ha permesso di spezzare sogni e desideri.“Vivi, ama, corri. Avanti tutta” è il titolo, edito da Solani Editore.“Io continuo a camminare, vedi un po’ se riesci a starmi dietro” aveva confidato al cancro.Positività che trasforma quel verdetto inappellabile di sei anni prima, in una vita che vale ancora la pena di vivere.Una terribile diagnosi che arriva proprio mentre si prepara alla maratona di New York.È grazie ai controlli medici, previsti sempre prima di un evento sportivo di rilievo,che Leonardo viene messo a conoscenza della malattia e della sua aggressività.Ma la forza d’animo ha permesso a Leonardo di reagire, di vivere oltre ogni previsione, di non rinunciare mai ai suoi sogni.Di vivere fino in fondo la vita per cui era nato.Di correre, correre sempre, fino alla fine.
