L’INFERNALE LOGICA DELLA PAURA
Le opinioni sono libere, ma non i dati di realtà. Se si prende la libertà di manipolarli e strumentalizzarli si rende un cattivo servizio ai cittadini, non si fa politica, ma propaganda. Purtroppo la falsa propaganda produce voti veri. Questa è la malattia del nostro tempo, il pessimo servizio che si rende alla democrazia, oltre al fatto che la propaganda sulla paura ci rende davvero meno sicuri, mendo disposti al piacere di vivere, meno pronti ad affrontare qualsiasi rischio, in definitiva meno liberi. Certo a nessuno fa piacere trovarsi un ladro in casa o uno stupratore davanti alla discoteca. Ogni giorno abbiamo notizie di orrendi delitti sui minori, di mogli e fidanzate uccise, di furti e rapine (soprattutto di quelle commesse da stranieri), ma la realtà della vita quotidiana ci dice che la paura è ingiustificata, o quantomeno ingigantita, che le nostre città sono più sicure di una volta, che le forze dell’ordine fanno il loro dovere, che altri Paesi democratici sono molto meno sicuri. Noi al contrario abbiamo un record. Ne parliamo e ne sentiamo parlare di più. E anche questo è un pessimo servizio al pubblico.
