MARTINA NERVOSO. ZINGARETTI E GIACHETTI MENO. SU SKY UNICO MATCH TRA I TRE DEL PD

MARTINA NERVOSO. ZINGARETTI E GIACHETTI MENO. SU SKY UNICO MATCH TRA I TRE DEL PD

Per chi lo avesse perso, la replica alle 20,30sull’unico confronto tra i tre candidati alla segreteria del PD,andato in onda alle 13 su Sky Tg24. Un’occasione unica per Maurizio Martina, Segretario uscente,Roberto Giachetti e Nicola Zingaretti,attuale governatore della Regione Lazio, per convincere gli elettori a recarsi ai gazebi domenica 3 marzo per scegliere il candidato. Il loro, un desiderio ambizioso, portarne almeno un milione per ricostruire un PD al pari e meglio del prima della disfatta del 4 marzo scorso.I segnali di una ripresa ci sono tutti,concordano gli aspiranti segretari, e sono arrivati dalle ultime amministrative in Abruzzo e ancor di più in Sardegna. Occorre impegno passione e determinazioneper concretizzare quelli che al momento sono solo aspirazioni. E una guida che sappia unire tutte le voci che abbiano un sentire comune.Al momento tra i tre è Zingaretti ad avere la meglio. Uno stacco di oltre 10 punti su Martina e molti di più su Giachetti, secondo la votazione dei soli iscritti dem che si è svolta a fine gennaio. Saranno loro domenica a contendersi la candidatura a Segretario. Loro che oggi si sono sottoposti ad un confronto rispondendo a delle domande nei tempi stabiliti e uguali per tutti. Un dibattito soft senza accuse o intromissioni a gamba tesa.Nessuna alzata di toni,più compagni di partito che avversari in questa corsa a tre.Ostentano ottimismo ma è probabile che temano un flop: ‘Dateci una mano domenica’, implora Martina, con l’occhio puntato sulla telecamera. Forse è proprio lui ad essere più teso, è quello che ha più da perdere essendo il Segretario uscente. Più formale anche nell’abbigliamento, è l’unico ad indossare la cravatta, più sciolti e sorridenti i suoi diretti competitor. I temi toccati:portare ai gazebi almeno un milione di votanti, l’impegno a non introdurre alcuna patrimoniale nel caso tornassero al governo e naturalmente un no secco a qualsiasi ipotesi di futura alleanza col M5S e tanto meno con la Lega.Sì invece ad un centrosinistra nuovo e soprattutto unito. Alle europee andremo sopra il 20%, azzarda Martina. Ed è alle prossime votazioni che i tre guardano con un certo ottimismo, sia per recuperare parte consensi persi e sia perché, concordano, c’è più bisogno di Europa. Offrire ideali senza illusioni è l’obiettivo che si pone il nuovo PD in netto contrasto con quanto sta avvenendo con l’attuale governo. E’ questa la sfida maggiore lanciata dai tre aspiranti segretari.