XI JINPING INCANTATO DA UN PICCOLO “PUPARO” PALERMITANO

XI JINPING INCANTATO DA UN PICCOLO “PUPARO” PALERMITANO

L’Opera dei pupi ha quasi trecento anni di vita, l’Unescol’ha dichiarata “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità” e non smette di incantare.Difatti in Sicilia e precisamente a Palermo, durante la visita a Palazzo Reale, il presidente cinese Xi Jinping e la First Lady Peng Liyuan, sono rimasti affascinati dall’esibizione del puparo più giovane del mondo. Il suo nome è Antonio Trancredi Cadili, ha appena 8 anni ed è già considerato un autentico talento. Ha rappresentato un brano dell’opera dei pupi: il dialogo tra Orlando e la bellissima Agelica, che era originaria del Catai, la nuova Cina. Il piccolo puparo ha confessato al presidente cinese: “spero un giorno di potere andare in Cina”. Xi Jinping ha replicato: “anche in Cina, nella provincia del Fujian, c’è uno spettacolo di pupi e sarei felice di invitarti per fartelo vedere”. Alla fine del breve spettacolo, il presidente e la consorte hanno abbracciato il piccolo.A rivelarlo è il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che ha voluto salutare all’aeroporto la coppia presidenziale prima della partenza per Nizza. Miccichè, ha altresì aggiunto: “la First Lady mi ha detto che ieri si è commossa nel vedere l’esibizione del bambino con i pupi”.Il giovanissimo puparo ha dichiarato: “dopo aver sentito dai telegiornali la notizia dell’arrivo di Xi Jinping, mi è venuta un’idea su come stringere un legame culturale tra Sicilia e Cina. E ho pensato ad Angelica perché il Catai è l’odierna Cina (è infatti il nome che Marco Polo diede alla Cina settentrionale). Allora l’ho proposto, attraverso i miei genitori (il papà Giuseppe e la mamma Valeria sono due giornalisti) al presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, che ne è stato entusiasta”.