FACEBOOK DICE BASTA AI POST SUPREMATISTI E NAZIONALISTI BIANCHI

FACEBOOK DICE BASTA AI POST SUPREMATISTI E  NAZIONALISTI BIANCHI

Mark Zuckerberg, imprenditore e informatico statunitense, nonché fondatore di Facebook, inizia a combattere seriamente il suprematismo bianco che ha aizzato, fra le altre cose, la strage della Nuova Zelanda compiuta da Brenton Tarrant. Pertanto verranno espulsi da Facebook e Instragram tutti coloro che caldeggiano dottrine di quel genere.L’informatico, ha postato sui social: “le nostre politiche proibiscono da tempo i post che fomentano l’odio in base a razza, etnia o religione e questo ha sempre incluso anche il suprematismo bianco. Inizialmente non abbiamo applicato la stessa logica al nazionalismo e al separatismo bianco perché li pensavamo legati a concetti più ampi di nazionalismo, cose come l’orgoglio americano e il separatismo basco, che sono una parte importante dell’identità dei popoli. Ma negli ultimi tre mesi il confronto con membri della società civile e accademici in tutto il mondo, hanno confermato che il nazionalismo e il separatismo bianco non possono essere considerati fenomeni a parte rispetto alla supremazia bianca e ai gruppi fomentatori di odio”.Non è noto chi siano i membri della società civile e gli accademici con i quali Facebook si sta confrontando per definire le sue politiche. Il social network garantisce che le persone potrenno “dimostrare l’orgoglio nel loro retaggio etnico”.