IL FUTURO E’ OGGI, IL FESTIVAL DEL GIORNALISMO DI PERUGIA LO DIMOSTRA
Sei giovane? Vuoi fare il giornalista? Hai iniziato a farlo? Sei un giornalista di lungo corso che non si è stufato d’essere curioso? C’è una cosa che ti converebbe fare: essere a Perugia durante il Festival Internazionale del Giornalismo. Perché proprio a Perugia, mica è l’unica città italiana in grado di fornire la dimensione e gli spazi giusti per una manifestazione di questo tipo, non è nemmeno l’unica con un bellissimo Centro storico che può presentarsi agli altri come città della cultura. Ed allora perché? Perché Arianna Ciccone e Chris Potter dalla campagna tra Perugia e Assisi hanno la possibilità di osservare i fatti da una giusta distanza e con la giusta serenità. Basta scorrere il programma del Festival di quest’anno per accorgersene; c’è un filo ecologico che tiene insieme le giornate, non tanto perché ci sono incontri specifici su temi ambientali ma perché si occupa delle relazioni tra l’uomo e il suo ambiente, tra giornalista e la sua professione tra lui e la sua redazione tra lui e i fatti. Se si percepisce questa sensibilità ecologica non è, come sbrigativamente si potrebbe pensare, grazie a Greta Thunberg e ai giovani che si sono mobilitati in difesa della Terra (un festival come quello di Perugia ha bisogno di mesi e mesi di preparazione), ma perché Arianna Ciccone e Chris Potter hanno la capacità di gettare lo sguardo dove tutti non sono in grado di fare, là dove si può capire ciò che succede e succederà. Per questo Perugia è sede di quello che probabilmente è il più importante festival del giornalismo al mondo. Perché Il futuro è oggi e Il festival ad ogni incontro lo dimostra. E capire il presente è indispensabile agli addetti ai lavori, agli aspiranti tali, a politici e curiosi delle cose del mondo.
