IL VALORE DELLE CARD E QUELLO DELL’ETA’
Sei giovane, molto giovane se nel tuo portafoglio abbondano tessere punti di negozi di dischi, tessere arci dei locali, biglietti di concerti e partite di pallone (sei troppo giovane per avere i soldi per l’abbonamento ma abbastanza giovane da buttare denaro in quanti più possibili match della tua squadra del cuore, trasferte comprese).Diventi adulto quando cominciano a far capolino le tessere delle grandi catene librarie, quando fanno capolino card necessarie come quella dell’Avis e dell’Admo, quando si fanno notare le tessere millemiglia e affini, perché cominci a viaggiare tanto e bene.Senti di essere indipendente se ne hai di negozi di alta tecnologia o meglio ancora ti ritrovi in casa delle smart card.Cominci a sentire gli anni che passano quando ti vanti dell’app Stocard, quando fiero racconti in giro di aver arredato la cucina con ciò che hai accumulato sulle fidelity dei supermercati, quando l’ossessione delle raccolte punti arriva in settori improbabili.Ma il momento in cui ti senti vecchio e decrepito, in cui capisci che il punto di non ritorno lo hai superato, quando con entusiasmo scopri che le tue farmacie hanno la carta fedeltà.E tu sorridente le sottoscrivi, sapendo che saranno le prime a raggiungere il bonus.P.S.: poi scopri di essere da museo quando in tempi di Netflix, Amazon Prime, di scaricamenti legali e illegali, tu i film ancora li noleggi. Nei due posti più belli del mondo: Hollywood e VideoElite.
