LA LAZIO PERDE MERITATAMENTE A FERRARA E VEDE ALLONTANARSI LA CHAMPIONS
Certo che se batti l’Inter a San Siro con una prova maiuscola e poi perdi a Ferrara contro una squadra onesta e tosta, che non macina grande calcio ma sa farsi valere, allora è giusto che in Champions tu non vada. Non te la meriti e buonanotte. E’ quello che forse deve aver pensato Simone Inzaghi assistendo alla prova incolore dei suoi contro una Spal arcigna, che peraltro non ha fatto molto per vincere. Partita brutta e noiosa, orchestrata stancamente a centrocampo, con due squadre con l’obiettivo principale di non prenderle. A parte un paio di interventi di Strakosha, sul taccuino c’è ben poco da appuntare, se non la crisi di Immobile. E se non si dovesse sbloccare Ciro, per la Lazio sarebbero guai anche in chiave Europa League, il massimo risultato consentito alla Lazio di quest’anno, meno regolare e meno bella di quella dello scorso anno. Di quella cioé, dodici mesi fa sì, che avrebbe strameritato di finire in Champions. Poche storie: sono considerazioni, queste, che Inzaghi dovrà fare a voce alta nello spogliatoio, se vuole centrare almeno un obiettivo tra coppa italia e la qualificazione ad una delle due coppe europee. La Spal con il terzo successo di fila intanto si avvicina alla salvezza. Il rigore concesso giustamente dopo il consulto del var e trasformato di rabbia da Petagna, potrebbe infatti aver cambiato il destino stagionale degli emiliani.
