VACCINI: CONOSCERE PER NON TEMERE

VACCINI: CONOSCERE PER NON TEMERE

Ricordo ancora qualche anno fa il martellamento mediatico sull’ aviaria. Un effetto panico si era impadronito della gente. Allora con mio marito decidemmo di non vaccinare i bambini pur se era in atto una corsa contro il tempo al fine di reperire il mirabile vaccino. Ci fu una campagna pubblicitaria pro vaccino ciclopica. Le voci fuori dal coro messe a tacere. Preferimmo recarci dalla pediatra, professionista seria ed affidabile, la quale ci espresse con obiettività scientifica pro e contro conosciuti su quel tipo di vaccino e la reale pericolosità del virus. Non facemmo la vaccinazione assumendocene ogni responsabilità. Ribadisco che ho fatto ai miei figli tutte le vaccinazioni richieste. Anche io concordo in merito alla necessità dei vaccini, alla loro utilità. Sebbene da qualche anno, ormai, ritengo che molti di quelli nuovi per ” presunte” pandemie , siano solo ed esclusivamente un fiorente business per case farmaceutiche e per politici compiacenti e, ma è solo un vago sospetto, corruttibili dalle stesse. Da quando lo Stato è divenuto ” impresa”. Da quando ” welfare” è un termine desueto. Da quando ” Profitto” è il termine che ha sostituito Dio, nutro forti sospetti sulla legittimità e soprattutto sulla buona fede dell’ operato del mio Stato. La scaltrezza notata negli atteggiamenti ha scalfito la mia fiducia nelle Istituzioni. E non posso prescindere da una notevole dose di malizia e cattivi pensieri quando mi interfaccio con i provvedimenti del mio Governo. La Storia, le inchieste sulla sanità, le condanne seguite, mi hanno dato ragione. È vero le medicine più amare sono quelle che fanno bene. Ma da anni ci somministrano supposte… Ora questa è grossa… L’imposizione collide con la volontà del malato….perché di mezzo ci sono i nostri figli… E io genitore, voglio capire, essere messo nelle condizioni di documentarmi, di avere pareri di esperti di specchiata professionalità prima di ipotecare il futuro dei miei figli. Ma da uno Stato che consente una diversificazione regionale sugli stessi vaccini ( in alcune regioni gratuiti in altre onerosi), che fa pagare farmaci di contrasto ai tumori, che se ne infischia delle condizioni degli ospedali e della impossibilità di fare ormai prevenzione, cosa c’ è da aspettarsi? E non possono neppure dire : l’ Europa ce lo ha chiesto. ! Che è il solito ritornello prima della somministrazione delle supposte! Stavolta l’ Europa si è fatta i c…suoi. Lo dimostra la politica inerente le vaccinazioni dei vari Stati che la compongono. Stavolta è tutta farina del nostro sacco. Dove non c’ è Autorevolezza….l’ arroganza sfuma nell’ Autoritarismo. Supposta difficile da somministrare…e da accogliere…..( questa seconda ipotesi almeno me la auguro)