DOPO 11 ANNI GLI UNIVERSAL STUDIOS NASCONDONO I GRAVI DANNI DEL LORO ARCHIVIO
Il New York Times fa uno scoop, scopre che gli Universal Studios nascondono da 11 anni i gravi danni riportati al loro archivio, dopo un incendio.Risulterebbero infatti distrutti i masters, ovvero le registrazioni originali multipista di numerosi artisti dal passato, fino agli inizi degli anni 2000, ad esempio da Frank Sinatra ai più recenti Police di Sting.Una notizia che potrebbe apparire solo una semplice curiosità, mentre evidenzia la fragilità dei dispositivi di memoria, fondamentali per chi nei prossimi decenni vuole studiare l’evoluzione in tutti i campi della società.Immaginate se qualcosa del genere succedesse agli archivi dei social come Facebook o Instagram, oppure i server remoti, i cosiddetti clouds, quanti di noi lasciano solo lì foto o documenti o semplici notizie, quale danno si potrebbe avere, non solo in termini di ricordi persi.Praticamente sono risultati più funzionali ed efficaci i graffiti dei primitivi o i papiri degli antichi egizi, rispetto a ciò che si è fatto in seguito con la più sofisticata tecnologia, in termini di conservazione della memoria.Ma senza andare tanto lontano, qualcuno di voi è in grado di capire quante foto, quanti documenti ha già smarrito o deteriorato, nonostante sia stata applicata tanta cura… il rischio è che fra 100 anni qualcuno vedrà solo le foto in bianco e nero dei nostri nonni o bisnonni.
