VIA IL BADGE, SI’ A IMPRONTE DIGITALI E CONTROLLO DELL’IRIDE PER STANARE I ‘FURBETTI DEL CARTELLINO’

VIA IL BADGE, SI’ A IMPRONTE DIGITALI E CONTROLLO DELL’IRIDE PER STANARE I ‘FURBETTI DEL CARTELLINO’

Buttato alle ortiche il famigerato cartellino o badge che dir si voglia,i furbetti assenteisti verranno ora stanati, sanzionati e licenziati in virtù del controllo biometrico,vale a dire grazie al riconoscimento delle impronte digitali o la verifica dell’iride. Così ha voluto l’agguerrita ministra Giulia Bongiorno ed il Parlamento che ha approvato in via definitiva il DDL CONCRETEZZA, una misura davvero rivoluzionaria, sostiene. Al momento, è bene ricordarlo, passa solo ilprincipio, per la realizzazione vera e propria seguirà un decreto ad hoc. Esclusi dal provvedimento le forze dell’ordine, i magistrati, i prefetti e… i docenti,già controllati, questi ultimi dal registro elettronico che giornalmente sono tenuti ad aggiornare (utilizzando il più delle volte i giga del proprio cellulare, visto che il wifi nella gran parte delle scuole è un opzional …ma questa è un’altra storia). Sotto controllo invece i dirigenti scolastici(che paradossalmente da ‘controllori’ si ritrovano ad essere controllati),il personale amministrativo e tecnico ed i collaboratori scolastici. A nulla sono valse le proteste in fase di varo della normativa per escludere tutta la categoria dal provvedimento. Nella scuola TUTTE le assenze sono regolarmente certificate e i cosiddetti furbetti sono pressoché inesistenti, con una percentuale stimata intono allo 0, 001%, un caso ogni 15 mila lavoratori, ma forse anche meno, sostengono i sindacati. E comunque mai casi eclatanti di assenteismo. E’ la stessa utenza ad esercitare il controllo:studenti e famiglie che quotidianamente si recano a scuola e conoscono a menadito la realtà scolastica. Sui tempi di realizzazione, come detto, si sa poco e niente.Intanto occorre un decreto ad hoc per renderlo attuativo e poi servono non meno di 100 milioni di euro (cifre stimate al basso se si considera che i punti di erogazione sono più di 40 mila) per l’acquisto e la messa in opera dei macchinari biometrici.Costi che andranno a incidere,è il caso di sottolinearlo,sui già magri bilanci scolastici. Ma anche questa è un’altra storia, che però non fa notizia. E poi ci sarebbero le migliaia di telecamere da acquistare e installare in tutte le scuole d’infanzia, per prevenire i maltrattamenti (siamo sicuri sia questa la strada giusta?) come legiferato impropriamente nello Sblocca-cantieri. Altro giro, altri fondi.Avanti tutta, ne riparleremo