DONNE DENUNCIATE! LA GIUSTIZIA ALLA FINE ARRIVA
DI CLAUDIA SABAQuante volte noi donne veniamo accusate ingiustamente dopo una denuncia?E quante volte non veniamo credute e appellate con nomi indicibili?Pazze, così ci definiscono in certi casi.Puttane, in molti altri.Sempre in lotta per dimostrare la verità.Ma dobbiamo andare avanti, a testa alta, perché i nostri figli meritano verità, giustizia , ma soprattutto, la meritiamo noi.Io per prima ho dovuto combattere per anni contro un sistema che alle mie denunce rispondeva sempre allo stesso modo.“Forse sarebbe meglio aspettare e non denunciare le violenze. Lui potrebbe reagire peggio”.E quante volte ho vissuto il peggio senza neanche denunciare.Quante volte dopo un pronto soccorso rinunciavo a sporgere denuncia perché sapevo già che nessuno, mi avrebbe preso sul serio.Poi ho detto basta.Basta alle parole, basta ai ricatti psicologici, basta ai compromessi.Ho denunciato.Denuncia a cui sono seguite parole ostili, ingiuriose, offensive.Anni in cui “la pazza” ero soltanto io.Poi è arrivata la giustizia.Dopo 12 lunghi anni ho potuto leggere la sentenza di un giudice con su scritto: ”lui è colpevole dei reati”.A nulla erano servite, al ”colpevole”, le offese, le accuse, le manipolazioni promosse nei miei confronti.Un giudice lo aveva scritto nero su bianco: “condannato”.Così dopo tanti anni, la giustizia aveva dato voce alle mie parole riabilitando la mia immagine davanti ai miei figli.È per questo che non potrei mai comprendere chi, davanti a un’accusa, scappa.Non si può scappare.Un’accusa si affronta, si combatte e si vince.“Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.Chi reagisce, chi non si arrende, chi lotta, ha sempre viva una speranza di giustizia.E nella giustizia, nonostante tutto, io continuo ancora a credere.
