“CHIUDI GLI OCCHI E VOLA”: LA STORIA DI UNA PILOTA DI AEREI CIECA

“CHIUDI GLI OCCHI E VOLA”: LA STORIA DI UNA PILOTA DI AEREI CIECA

Un film-documentario racconta la storia straordinaria di Sabrina Papa, una donna cieca dalla nascita che ha realizzato il suo sogno di pilotare un aereo. Arriva dritto in finale della 59esima edizione del Globo d’Oro il docu-film“Chiudi gli occhi e vola”(con la regia di Julia Pietrangeli). Si tratta della storia di Sabrina Papa, romana ecieca dalla nascita, che grazie alla sua tenacia ha imparato a pilotare gli aerei frequentando uno stage organizzato daLes Mirauds Volants, l’Associazione Europea di piloti ciechi. “Il miglior modo di aiutare un disabile è quello di non aiutarlo, così ce la caviamo da soli”.Questa è una delle frasi emblematiche del film, facendo intuire quale sia lo spirito che riveste questo documentario, dove il pietismo e la compassione lasciano il posto alla forza delle proprie ambizioni.“Io da piccola volevo essere l’aereo, non il pilota. – racconta la protagonista del documentario -.Volevo proprio essere qualcosa che volava, ma non gli uccelli perché secondo me gli uccelli volavano troppo piano.” Per questo motivo“Chiudi gli occhi e vola”è un racconto in grado diandare ben oltre il semplice superamento della disabilitàe dei propri limiti fisici e sensoriali: è uno scorcio che intende mostrare concretamente la forza di chi è riuscito a vivere all’altezza dei propri sogni, arrivando fino a toccare il cielo dove a quanto pare non esistono barriere. “Io rifiutavo tutto quello che ha a che fare con la cecità, con i ciechi, perché quando vedi che c’è qualcosa che tu non puoi fare perché non ci vedi, ti inc**zi eccome… e di brutto, anche!”.È così che scatta qualcosa che spinge adandare oltre una stupida etichetta, ribaltando la prospettiva di ciò che si è e di ciò che si può fare o meno. Perché come dice uno dei piloti intervistati, quando le persone da terra sentono passare un aereo non possono sapere se chi lo comanda è cieco o meno: ecco perché“Chiudi gli occhi e vola”vuole annullare qualunque differenza. Il film è prodotto da Human Installations, con la sceneggiatura di Frida Aimme, Kyrahm e Julia Pietrangeli. Tra le prossime proiezioni, il film prenderà parte anche al Festival Cineglobo in Svizzera, organizzato dal CERN di Ginevra (il centro di ricerca nucleare mondiale). Il Globo d’Oro è unprestigioso premio della stampa estera in Italia, ad oggi considerato fra i tre più importanti premi italiani insieme ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento. Quest’anno sono arrivati in finale, insieme a “Chiudi gli occhi e vola”, anche i documentari “Butterfly” (Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman), “Pugni in faccia” (Fabio Caramaschi), “The disappearance of my mother” (Beniamino Barrese) e “Selfie” (Agostino Ferrente).