LITE FURIBONDA TRA BORIS JOHNSON E LA FIDANZATA. A RISCHIO L’ASCESA A PRIMO MINISTRO

LITE FURIBONDA TRA BORIS JOHNSON E LA FIDANZATA. A RISCHIO L’ASCESA A PRIMO MINISTRO

Anche nelle migliori famiglie ci si trova a battibeccare, spesso le discussioni possono sfociare in grida furibonde fino al lancio del famigerato piatto volante… È successo anche a Boris Johnson con la fidanzata Carrie Symonds. Una discussione scaturita in tarda serata, era mezzanotte quando lei ha urlato: “Giù le mani, vattene da casa mia!” e lui: “Lascia stare il mio fott… computer!” lei: “Sei un viziato, non te ne frega niente di niente!” seguito poi da un fragoroso rumore di piatti in frantumi. Ma oltre al lancio dei piatti e le porte sbattute, ci sono state urla, pugni sul tavolo e volgarità, con tanto di allusioni e improperi poco oxfordiani nell’appartamento da 650mila sterline nel Sud di Londra. Questo è quanto è stato registrato con uno smarthphone dai vicini di casa, (una sorta di impiccioni 2.0, insomma dei ficcanaso tecnologici) che però immediatamente hanno chiamato la polizia.La volante è arrivata poco dopo, ed i poliziotti hanno parlato con la coppia. Dopo che si sono assicurati che nessuno aveva subito violenze e che non c’erano ulteriori pericoli per l’incolumità dell’una o dell’altro, sono andati via. Ma ieri mattina la discussione era a caratteri cubitali sulle prime pagine di tutti i giornali di Londra.Il Daily Mail intitolava: “Police called in after Boris row with girlfriend” (la polizia chiamata dopo un litigio fra Boris e la sua ragazza). I vicini hanno chiamato il 999, il numero breve per la polizia, perché “preoccupati per le condizioni di una donna”: evidentemente il tono della discussione faceva presagire di peggio. L’abitazione appartiene alla Symonds, la 31enne pierre, precedentemente press officer dei Conservatori, amante segreta di Boris, poi convivente del conservatore e papabile futuro primo ministro dell’Inghilterra e che dopo il divorzio di lui dalla moglie, sono passati allo scoperto. Quando è emersa la loro relazione, lei è diventata la sua fidanzata e, secondo i bene informati i due erano pronti a sposarsi. Fino alla notte scorsa hanno vissuto a casa di lei.Se Johnson diventerà primo ministro, la loro residenza diventerà Downing Street. Ma BoJo (nomignolo dato dai tabloid) piu che la relazione e la discussione, in questo momento è sicuramente più interessato alla sopravvivenza della candidatura a premier. Nella prima fase delle primarie dei conservatori ha preso più del doppio dei voti di Jeremy Hunt, l’avversario politico che come lui, corre per la fase finale, quella in cui, dopo il voto dei 313 deputati Tories, voteranno i 150 mila membri del partito, e sembra che Johnson sia il grande favorito. Da tutti considerato più carismatico, piu scaltro ed esperto di Hunt, da molti indicato come l’unico sostitito alla premier uscente Theresa May. Comunque bisognerà aspettare il risultato della votazione che sarà noto solo dopo il 22 luglio e soltanto allora ci sarà il cambio della guardia con la May, che in questo momento, ricopre il ruolo ad interim dopo le sue dimissioni a causa del fallimento per la realizzazione della Brexit.L’unico ostacolo alla sua vittoria, è lui stesso. Quindi, tutto quello che gira intorno a lui, le gaffe clamorose, le catastrofi, compresi gli scandali, dell’ex ministro degli esteri nonché ex sindaco di Londra, potrebbero compromettere l’ascesa alla poltrona di Primo ministro. La lite con la fidanzata Carrie, presta il fianco a possibili commenti contro la condotta di BoJo. Boris Johnson non sembra affatto preoccupato. Ieri dopo il litigio, è andato ad un comizio, tranquillo e sicuro di sé come sempre.Hunt anche se non si esprime sulla vicenda, sta già utilizzando la linea più aggressiva verso l’avversario, e lo attacca definendolo un politico di cui “non ci si può fidare”.Anche il Times che è un giornale filo conservatore, ma non sostenitore di Johnson, commenta in un articolo, dopo questo siparietto non proprio edificante il candidato leader dei Tories, qualche rischio lo corre.Non è di buon auspicio uno scandalo dove una donna di 25 anni più giovane grida Get off me!” (Giù le mani, alla larga, non mi toccare).E diventa ancora più imbarazzante , osserva l’articolo, che questo accada in concomitanza di un altro scandalo in cui un politico conservatore è stato denunciato alla polizia: per avere messo le mani addosso a una dimostrante di Greenpeace che aveva interrotto un discorso del ministro del Tesoro Philip Hammond. Quello che è successo, scrive il quotidiano londinese, riporta alla memoria una frase della ministra conservatrice Amber Rudd di tre anni fa, durante la campagna per il referendum sulla Brexit: “Non mi farei accompagnare a casa da Boris”. Allundendo al fatto che sia un uomo che allunga le mani e può diventare violento, “come donna non mi sentirei sicura”.A suo favore c’è il fatto che a votare nella “finale”, per diventare premier fra Johnson e Hunt non è la nazione intera, ma sarà soltanto lo 0,34% della popolazione, saranno gli stessi iscritti al partito conservatore.La maggioranza è composta da maschi, anziani e bianchi. Potrebbero minimizzare l’accaduto e manifestare un senso di solidarietà con Boris, piuttosto che indignarsi per il suo comportamento. È bravo anche BoJo a minimizzare, come quando si è trovato a parlare di un argomento imbarazzante come la cocaina, “L’ho provata una volta, ma ho starnutito, dunque non ho inalato niente”, e questa volta potrebbe usare lo stesso metodo. La polizia è venuta e non ha trovato motivo per intervenire, una lite in una coppia è perfettamente normale, aggiungendo che in fondo è un uomo come tanti. Tutto è ancora in fase di analisi, e sicuramente si darà voce a quei vicini sicuramente contrari a Johnson e forse laburisti. che hanno portato la registrazione al Guardian, giornale di sinistra. C’è il rischio che quella registrazione contenga particolari imbarazzanti e se venisse pubblicata su siti e social sicuramente si scatenerebbe una reazione negativa dell’opinione pubblica, che potrebbe influenzare il voto dei tesserati Tories. In queste ore una sua frase emblematica è in top ten “E’ ora di riportare un po’ di divertimento in politica”, l’ha pronunciata qualche giorno fa ed è stato di parola. E ancora non si è insediato a Downing Street…