OGGI SUL TRENINO È SALITA UNA FAMIGLIA
La mamma era una signora con pochi denti, esageratamente grassa, con una canottiera nera e il seno cadente, i lineamenti induriti da uno sguardo incazzato.La figlia, sui sedici anni, era la copia della mamma. È incredibile quanto i ragazzi ricalchino il corpo dei genitori, ne prendano soprattutto – penso a me, adolescente grasso che riproduceva la forma del padre – i chili. La ragazza aveva anche la canottiera del medesimo colore, nero.Il padre era inquieto, passava da un sedile all’altro, sembrava non trovar pace in alcun posto. Con la moglie aveva in comune il sovrappeso e i tatuaggi, tanti, sbiaditi, poco curati nel disegno e nell’inchiostro, crocifissi, lettere, disegni che non ricordavano più nulla, strato su strato divenuti nel complesso, in alcune parti, sulle braccia, sul collo, scarabocchi. E alcune lettere presso le falangi, sotto le nocche, che però, in successione, non rivelavano alcun nome.Ogni tanto la figlia e la madre si parlavano, da sedili distanti, con parole mangiate, tanto che pareva una lingua straniera; soltanto alla fine ho capito che era lingua locale, un dialetto durissimo, tagliato quasi a livello di sillaba.Ho capito che la ragazza aveva voglia di fare la doccia – sul trenino faceva molto caldo, ci si liquefaceva da ore – e la madre ha risposto che quando sarebbero state a casa l’avrebbe fatta, una frase amorevole che voleva dire: pazienta.Poi si sono dette altro, non ascoltavo, le parole non mi evocavano nulla, quando la ragazza ha chiesto, in italiano: dall’aprile del 2018 a oggi quanto tempo è passato?Ci ho messo un po’ a capire la domanda.– Un anno e…due mesi…quattordici mesi – davvero chiedeva questo, stavo rispondendo bene?Grazie – ha detto, commentando con la madre la forza di tutto quel tempo.Il treno è arrivato, tutti si sono sparpagliati, la figlia si è finalmente accesa la sigaretta che voleva fumare sopra, fermata dalla madre. Volevo abbracciarli, invece ho pensato, banalmente, a Gesù, beati i poveri di spirito, di essi è il regno dei cieli.
