FOTO MIGRANTI MESSICANI, QUELLA SERVE SOLO A SPETTACOLARIZZARE LA MORTE
DI CLAUDIA SABAVivi.Mi piace ricordarli così piuttosto che a testa in giù nel fango del Rio Grande.Mi piace ricordare i loro sorrisi, i loro occhi pieni di mille progetti. La loro vita.E non la compassione ipocrita di chi oggi guarda e passa.Perché domani sarà sempre un altro giorno.Guarderemo altrove. A nuovi scandali da imprimere su belle foto da copertina.Per gridare ancora a una nuova ingiustizia da sanare.Senza sanare mai nulla.Senza imporci mai prima che accadano tragedie come questa.Troppo facile farlo con una foto che li mostra morti.Cercando di cogliere notorietà da attimi di un pietismo generale che non costruisce nulla e che piuttosto ferisce ancor più queste giovani vite.La loro sofferenza, deturpata e strumentalizzata.Siamo diventati questo.Crudeli, così crudeli da usare a nostro uso e consumo anche la morte.Per una volta preferisco “usare” la vita.Affinché si lotti per lei, si costruisca un mondo diversodove sia la consapevolezza di aver spento questi sorrisi a darci una motivazione in più per lottare.La compassione non costruisce.Distrugge.I nostri ultimi valori ancora rimasti in vita.Spettacolarizzare la morte, uccide.Anche i nostri ultimi residui di dignità.Rispetto.Ci vuole rispetto davanti a queste due giovani vite, perse per il nostro egoismo.Abbiamo messo in piazza la loro sconfitta, senza comprendere che questa, è la nostra sconfitta.Abbiamo carpito il momento più intimo della loro morte.E abbiamo perso.Tutti.
