VENEZUELA, LESTOFANTI E GOLPISTI DIFESI DALL’ONU

VENEZUELA, LESTOFANTI E GOLPISTI DIFESI DALL’ONU

L’appoggio di Bachelet era stato appunto sollecitato da Merlo: «Ringrazio l’Alta Commissaria Bachelet per la sensibilità dimostrata nel caso» – ha commentato il sottosegretario – «La fine delle detenzioni arbitrarie è una delle condizioni che il Gruppo di Contatto Internazionale sul Venezuela, di cui l’Italia fa parte parte, pone come prioritaria, nel cammino che deve portare al più presto a nuove elezioni presidenziali libere e credibili ». Una dichiarazione pericolosamente spostata verso i piani di ingerenza sostenuti da Trump e dai suoi burattini. Secondo le dichiarazioni di Eliott Abrams, presto i paesi che riconoscono l’autoproclamato saliranno di numero, arrivando a 54. Speriamo che, per quel che riguarda la posizione del governo italiano, la bilancia non pencoli definitivamente dal lato sbagliato della storia e della decenza, visto il profilo del personaggio difeso da Merlo con tanto zelo. L’avvocato Juan Planchart è figura centrale nella cospirazione finanziaria ai danni dell’azienda petrolifera di stato venezuelana, PDVSA, a cui come consulente della principale compagnia petrolifera russa, la Rosneft, sarebbe riuscito a sottrarre un miliardo attraverso azioni deviate dalla PDV-Caribe. Denaro da dare a mercenari per finanziare azioni eversive contro il governo Maduro con il supporto di alcuni mafiosi finiti in carcere: tutti “prigionieri politici”, naturalmente… L’entità dei fondi sottratti al popolo bolivariano da questa banda di lestofanti che trova grande sostegno all’estero è stratosferica. Un meccanismo ben supportato dalle sanzioni e dai veti incrociati di Trump e dei paesi a lui subordinati, in America Latina e in Europa. Lo ha denunciato con forza a Roma il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, intervenendo alla cerimonia d’investitura del nuovo direttore generale della Fao, il cinese Qu Dongyu, che ha vinto con 108 preferenze sulle 191 complessive (L’Italia, invece, ha votato per la francese Catherine Geslain-Lanéelle). Arreaza ha illustrato il meccanismo dei Clap, i Comitati di rifornimento e autoproduzione che stanno alimentando milioni di famiglie, a dispetto della guerra economica e delle “sofferenze inaudite” che l’amministrazione Trump ha promesso di riservare al popolo bolivariano.